Approvata dalla Giunta Capitolina la delibera che modifica il Regolamento per il contributo di soggiorno che ora dovrà essere corrisposto anche per gli affitti brevi.
Inoltre, per tutti gli operatori del settore turistico ci saranno maggiori responsabilità come intermediari nella riscossione.
In altre parole, la tassa di soggiorno scatta anche per tutti quegli alloggi di privati che affittano appartamenti o parti di essi per periodi inferiori ai 30 giorni.
La tariffa per persona è stabilita in 3,50 euro al giorno fino a un massimo di 10 giorni consecutivi, così come già accade per bed&breakfast, affittacamere, case vacanza.
Restano inalterate, invece, le tariffe che riguardano le altre tipologie di strutture ricettive: alberghi, agriturismi, residenze turistiche alberghiere, guest house e affittacamere, bed and breakfast, ostelli, case vacanze, case per ferie e campeggi.
Scattano anche nuove regole per gli intermediari, sia del settore alberghiero che extra-alberghiero, con obblighi più stringenti nella gestione del contributo.