Tariffa Rifiuti, termine pagamento prima rata prorogato al 15 settembre
Approvata dalla Giunta Capitolina la delibera di differimento del termine di pagamento della prima rata della tassa sui rifiuti (Tariffa Rifiuti, Ta.Ri.) in scadenza a luglio.
Nessuna sanzione per chi pagherà la prima rata della tariffa rifiuti dopo il 31 luglio. La delibera, approvata dalla Giunta Capitolina, proroga il termine di scadenza per garantire ai romani più tempo per pagare, anche in concomitanza delle vacanze estive.
Gli utenti che hanno già ricevuto l’avviso di pagamento a ridosso della scadenza del termine di pagamento della Tariffa Rifiuti Ta.Ri. potranno pagare entro il 15 settembre 2023.
Per l’anno in corso, la scadenza della seconda rata resta fissata al 30 novembre e i relativi bollettini saranno oggetto di una successiva spedizione.
Quella di oggi è un’iniziativa transitoria, a seguito dell’approvazione del nuovo Regolamento che, a partire dal prossimo anno, prevederà la possibilità di pagare la tariffa rifiuti in un’unica soluzione o in più rate, grazie ai bollettini che verranno inviati tutti insieme nel mese di aprile.
Notizie sulla Ta.Ri. sul sito del Comune di Roma
Notizie sulla Ta.Ri. sul sito di Confcommercio Roma
La TARI è la tassa rifiuti per i servizi di raccolta, trasporto e smaltimento o recupero dei rifiuti urbani.
Istituita dall’art. 1, comma 639, della Legge 27 dicembre 2013, n. 147, la TARI è destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore.
La gestione e l’applicazione della TARI è svolta da Roma Capitale, anche per il tramite di AMA S.p.A., soggetto gestore del ciclo dei rifiuti urbani e di igiene urbana della città di Roma.
La TARI è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte adibiti a qualsiasi uso, suscettibili di produrre rifiuti urbani e assimilati, con vincolo di solidarietà tra i componenti del nucleo familiare o tra coloro che usano in comune i locali o le aree.
La TARI è riscossa in due rate semestrali: una in acconto, l’altra a saldo.