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Sos Confcommercio: in centro storico negozi pronti a cessare la loro attività

31 Maggio 2022

Il centro storico, anche dopo le restrizioni della pandemia, vive una forte crisi nel suo settore storicamente più vitale: a essere colpite, ora, non sono soltanto le botteghe storiche, ma anche negozi e punti vendita di brand molto noti. L’ultimo caso, quello della Libreria Feltrinelli nella galleria Alberto Sordi – che sarà chiusa al pubblico almeno per 10 mesi a causa di lavori di ristrutturazione, in attesa di valutare gli sviluppi – è solo la punta dell’iceberg di un fenomeno che continua a falcidiare il tessuto commerciale nel cuore della Città eterna.

Dopo la notizia della chiusura della libreria Feltrinelli nella Galleria Sordi, Confcommercio Roma torna a denunciare l’emorragia di chiusure di esercizi commerciali che sta interessando negli ultimi mesi il centro storico della Capitale e non poche aree periferiche.

Il dato previsionale sulla chiusura dell’anno in corso fornito dall’associazione di categoria segna un netto decremento del 30% tra negozi, ristoranti e servizi commerciali in città.

Oltre a Feltrinelli, in questo periodo sta chiudendo i battenti anche Brighenti, il negozio di intimo aperto in via Frattina dal 1953. Di recente la scure della crisi ha colpito Franchi, lo storico negozio di alta eno-gastronomia e rosticceria di via Cola di Rienzo, attivo da quasi un secolo. A poca distanza, ma prima della pandemia, lo stop definitivo era toccato alla storica alimentari dei Fratelli Mattei. In via dei Cestari, tra il Pantheon e Torre Argentina, gli storici negozi di arte sacra vengono progressivamente sostituiti da altre tipologie commerciali.

«Nonostante le evidenti difficoltà, il costo delle locazioni non sembra diminuire – osserva Romolo Guasco, Direttore di Confcommercio Roma – Certamente in un clima di ripresa arriveranno alcuni marchi internazionali, ma si rischia di perdere l’originalità e la qualità dell’offerta commerciale romana». Quindi, sostiene Guasco, «bisogna aiutare i negozi storici, applicando e finanziando la legge regionale che li riguarda».

 

Leggo Roma 31/05/2022

Il Messaggero 31/05/2022

La chiusura di Feltrinelli è solo l'ultimo tassello di una emorragia di chiusure di esercizi in centro, ma non solo, che noi avevamo denunciato da tempo. Per cercare di porre rimedio e questa desertificazione commerciale iniziata sotto Covid e proseguita a causa della crisi dovuta alla guerra abbiamo aperto diversi tavoli di lavoro con la Giunta comunale per trovare le modalita' giuste che consentano di riattivare gli investimenti nelle grandi strade commerciali, a partire da via Nazionale, dove oltre la crisi economica ha sicuramente contribuito alla chiusura di molti esercizi anche un non corretto piano di lavori pubblici non concordati. La nuova Giunta su questo ci ha garantito che i lavori pubblici previsti per il Giubileo saranno meno impattanti e concordati con la categoria. Romolo Guasco Direttore Confcommercio Roma