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BE SMART! LAVORO AGILE E WELFARE, SUCCESSO DEL PRIMO APPUNTAMENTO

10 Luglio 2017

Welfare, smart working e digital transformation nei nuovi scenari economici. Questi i principali temi trattati dal workshop “Be Smart” organizzato da Confcommercio Lazio nella sede della EFM a Roma. Nel corso dell’incontro sono state illustrate le best practice di alcune importanti realtà aziendali dell’universo associativo di Confcommercio, come American Express, ConTe.it e Comifar, che proprio attuando strumenti di welfare e di smart working hanno migliorato in modo significativo alcuni indicatori fondamentali per la gestione aziendale, come, ad esempio, la riduzione dei permessi o quella degli straordinari, incrementando al contempo la soddisfazione dei dipendenti e la produttività.

Presente al workshop l’Assessore a Lavoro, Pari opportunità e Personale della Regione Lazio, Lucia Valente, che nel suo intervento ha annunciato la volontà dell’assessorato di investire 1 milione di euro per incentivare il welfare aziendale e i processi di informatizzazione all’interno delle piccole imprese laziali, ritenendolo un tema fondamentale per mettere al centro del dibattito il lavoratore ed il suo benessere, e al contempo migliorarne l’engaging con evidenti benefici per l’impresa.

Per Confcommercio è intervenuto il Presidente dei Giovani Imprenditori, con delega all’innovazione, Alessandro Micheli che ha evidenziato la necessità di una nuova flessibilità organizzativa all’interno delle aziende, che però ancora si scontra con i problemi infrastrutturali e culturali tipici del “fare impresa” nel nostro Paese. Micheli ha anche ricordato l’impegno di Confcommercio nel piano “Industry 4.0”, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Ultimo ospite a intervenire è stato il Prof. Stefano Epifani, socio fondatore del Digital Transformation Institute, che ribadendo l’ineluttabilità dell’ingresso della società nell’era della trasformazione digitale, ha tenuto a sottolineare come non si debba fare l’errore di pensare che la digital transformation sia semplicemente il risultato dell’applicazione delle tecnologie informatiche all’azienda: secondo Epifani, la digital transformation ha ben altre dimensioni: riguarda il senso delle cose. È una vera e propria rivoluzione di senso che non attiene il modo in cui le aziende lavorano, ma tocca il perché lo fanno. Non si limita a definire nuovi strumenti, ma tratteggia nuovi scenari e nuovi contesti, economici e sociali. Ridefinisce non solo le regole, ma il modo in cui tali regole sono concepite e scritte. Per questo, sempre secondo Epifani, non si deve cadere nell’equivoco per il quale la partita della digital transfomation va giocata solo sulla dimensione dell’automazione o della reingegnerizzazione.

Al termine dei lavori, il Direttore di Confcommercio Lazio, Mario Gentiluomo ha anticipato l’intenzione di realizzare un network tra le aziende per confrontare e condividere i percorsi innovativi intrapresi.