Confcommercio Roma, con il coinvolgimento delle sue Associazioni FederServizi e FIMAA Roma insieme ad Assintel – in rappresentanza del settore dei servizi, del digitale, del terziario avanzato e dei professionisti del settore immobiliare – alla presenza di Carlo Cafarotti, Assessore Sviluppo Economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale, e di Paolo Orneli, Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lazio, ha presentato l’indagine: “Il settore dei Servizi a Roma: impatto della crisi sanitaria e linee di rilancio”.
Dai dati strutturali emerge un peso rilevante e crescente nel settore dei servizi in provincia di Roma. Dalle interviste effettuate, tuttavia, appare evidente come circa un terzo delle imprese sia rimasta tagliata fuori dall’insieme di aiuti e incentivi messi in campo dal Governo.
Il clima congiunturale evidenziato dall’indagine appare tutt’altro che favorevole, anche e soprattutto per i prossimi mesi a causa della crisi di liquidità che attraversa il settore. Allo stesso tempo, le piccole e piccolissime imprese, spesso meno capaci di seguire tutti gli adempimenti burocratici necessari, sembrano soffrire di più e necessitare di maggior supporto.
Nonostante l’attenzione alle modalità di lavoro agile, rese possibili da un maggior ricorso alle tecnologie informatiche, l’interesse nei confronti della cultura digitale appare ancora poco sviluppata tra le imprese dei servizi della provincia di Roma.
SMART WORKING
È necessario supportare le imprese nell’implementazione di un “vero” smart working come modalità lavorativa che consenta l’equilibrio fra le esigenze della produzione, della qualità della vita delle persone, e della sostenibilità ambientale, tenendo tuttavia in considerazione gli effetti sul tessuto economico complessivo determinati da tale cambiamento.
Allo stesso tempo, occorre garantire il più possibile la continuità dei servizi erogati dalla P.A. – che siano sempre più orientati al risultato – anche in periodi di emergenza, e potenziare le piattaforme tecnologiche che, ai diversi livelli e per le diverse competenze, sono deputate a garantire servizi essenziali per le imprese e per i cittadini, anche per far fronte a picchi di richieste legati a situazioni emergenziali.
ATTESE DELLE IMPRESE E GIUDIZIO SULLE POLITICHE ADOTTATE
Le aspettative per l’immediato futuro delle imprese è caratterizzato da un sostanziale pessimismo legato alla impossibilità di recuperare nei prossimi mesi quanto perso durante la fase di lockdown. Questa valutazione è particolarmente accentuata nelle piccole aziende.
Tutti i comparti registrano difficoltà soprattutto relativamente alla contrazione del fatturato e alla diminuzione della liquidità disponibile. Esiste, quindi, un problema di incoerenza tra gli interventi di policy e le reali necessità del sistema dei servizi romano.
È necessario un maggior coinvolgimento delle Associazioni di rappresentanza delle imprese nelle scelte economiche. Allo stesso tempo, vanno accelerati i processi utili a semplificare l’accesso a misure agevolative e di sostegno pubbliche, e a semplificare gli adempimenti burocratici, a tutti i livelli, per uniformare il più possibile i tempi della P.A. a quelli delle imprese.
LA DIGITALIZZAZIONE COME CHIAVE PRIMARIA DI RILANCIO DEL SETTORE
L’emergenza sanitaria sembra aver accelerato il processo di digitalizzazione dell’economia. Un processo che, con ogni probabilità, rivoluzionerà il modo di fare impresa in un ambiente competitivo come quello romano.
È necessario incentivare le imprese ad abbracciare le nuove tecnologie digitali e agganciare la trasformazione digitale in atto (nuovi modelli di business, creazione di eco-sistemi digitali nel settore dei servizi), e supportarle le imprese nell’accesso a percorsi formativi per l’acquisizione di una nuova cultura digitale.
CONSULTA L’INDAGINE E LE LINEE DI RILANCIO
Cliccando sul pulsante di seguito, puoi visualizzare e scaricare l’indagine completa.
Il documento è così strutturato:
- PARTE I – Il ruolo dei servizi in provincia di Roma
- PARTE II – Impatto, strategie e prospettive delle imprese dei servizi durante la crisi sanitaria nazionale
- CONCLUSIONI – Indicazioni di policy e linee di rilancio
Per maggiori informazioni scrivi a: associati@confcommercioroma.it