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SAN VALENTINO: un’occasione di rilancio per le gioiellerie | RASSEGNA STAMPA

11 Febbraio 2021

Le gioiellerie romane nell’ultimo anno sono state colpite dalla crisi dovuta alla pandemia da Covid-19.


«A soffrire di più sono state le gioiellerie del centro storico, a causa del calo del turismo e dello svuotamento degli uffici per lo smart working», sottolinea Pierpaolo Donati, presidente di Federpreziosi-Confcommercio Roma. «A influire negativamente, nell’ultimo anno, è stata anche la forte riduzione delle cerimonie – spiega Donati – Non solo matrimoni, ma anche cresime o semplici compleanni, che rappresentano sempre un’occasione per regalare un gioiello».

In questi giorni c’è la prima vera occasione di rilancio, per il settore dei preziosi. «San Valentino è sempre un momento positivo per il settore», dice il leader romano di Federpreziosi. I gioiellieri romani fanno già i propri conti: per San Valentino gli innamorati spenderanno anche 200 O 300 euro a testa per un regalo «prezioso» al partner. E i negozi si sono attrezzati: «Per noi orafi è una festa tradizionalmente molto attesa dopo Natale», afferma Donati, presidente di Federpreziosi Confcommercio. «Quindi – prosegue – vi sarà una grande scelta di gioielli, partendo dai 50 euro in su, senza limiti. Ovviamente abbiamo puntato anche su gioielli a forma di cuore, dagli anelli ai bracciali: l’aspetto simbolico come pegno d’amore va ancora fortissimo nel nostro settore, ed è bello che la tradizione vuole ancora vincenti i cuori».

E a riprova che il gioiello è pur sempre un investimento, anzi un bene rifugio, la vendita dell’oro è cresciuta del 10%. A simboleggiare, dice Donati, «il suo valore intrinseco, oltre che di gratificazione. E così l’orologeria: quindi i “preziosi”, oltre a costituire una gratificazione, sono anche un bene rifugio».


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