I dati sui prossimi saldi stimati dall’Ufficio Studi di Confcommercio somigliano sempre più ad un bollettino di guerra. Il Covid-19 taglia le spese degli italiani di un miliardo in meno sui ricavi dell’anno scorso: 4 miliardi di euro contro 5. E nel Lazio, dove i saldi ufficialmente cominciano il 12, la stima delle perdite si aggira intorno al 10%, cento milioni di euro.
Anche se è vero che nei 30 giorni precedenti sono state liberalizzate promozioni di ogni tipo, e, passeggiando nelle vie dello shopping, quasi tutti i negozi fanno già sconti dal 40 al 50 % da giorni.
“La situazione è drammatica – spiega Romolo Guasco, Direttore di Confcommercio Roma – le perdite per l’economia del Lazio saranno ingenti. E credo che, purtroppo, non abbiamo visto ancora il volto duro di questa crisi, che sarà focalizzato su due punti: i lavoratori, quando finirà il blocco dei licenziamenti, e il problema delle piccole e medie imprese. Quando i bilanci 2020 abbasseranno il merito di credito per fare ottenere al commercianti liquidità bancaria, sarà un bagno di sangue. II Governo deve assolutamente aumentare i fondi di garanzia pubblica per le PMI. Bisogna far riaprire le aziende e i negozi nelle città. C’è bisogno subito di liquidità».