Confcommercio Roma, che si è costituita parte civile tramite il proprio ambulatorio antiusura, nel processo a carico dei Casamonica per il raid compiuto al Roxy Bar, ha deciso di devolvere le eventuali somme liquidate a titolo di risarcimento per la realizzazione di progetti sulla legalità nelle scuole medie e superiori.
“Con questo atto – spiega il Commissario di Confcommercio Roma, Renato Borghi – vogliamo dare un chiaro segnale di quanto sia importante coltivare la cultura della legalità nei ragazzi sin dall’età scolare. La legalità è infatti per noi la precondizione per poter vivere e lavorare in una società sana e con la nostra Associazione continueremo ad essere a fianco di chi denuncia ogni forma di sopruso e sopraffazione”.