ACQUISTI DI NATALE IN FORTE CALO, UN ANNO DA DIMENTICARE. TGR Lazio intervista il Direttore Guasco
Corsa agli ultimi acquisti. Via del Corso gremita.
Il TGR Lazio intervista il Direttore di Confcommercio Roma Romolo Guasco: “È un anno da dimenticare, nel centro storico ci parlano di acquisti natalizi in forte calo. Domani, 24 dicembre, saremo in zona rossa, ma alcuni esercizi commerciali potranno restare aperti. Facciamo quindi un appello: sosteniamo i piccoli negozi di vicinato, andiamo ad acquistare presso gli esercizi commerciali che potranno rimanere aperti, come, ad esempio, profumerie, librerie, negozi di giocattoli”.
ROMA, CONFCOMMERCIO: VENDITE DI NATALE CALATE DEL 50% – Sky TG24 – 23 DICEMBRE 2020

In tanti hanno approfittato delle ultime ore di shopping per comprare un regalo da mettere sotto l’albero di Natale, o semplicemente per passeggiare per le vie del centro, prima delle restrizioni decise dal Governo per contenere la pandemia.
Alcune testimonianze di passanti a Roma:
“Mi sono anticipato un po’, quindi adesso faccio solo una passeggiata prima del lockdown. Che cosa ha comprato? Ho comprato questa qua, fermacarte per mio padre, statuina e un’altra statuina per mia madre“.
“Purtroppo siamo arrivati all’ultimo momento, lavorando sempre all’ultimo momento, anche se è pieno di gente in giro, un po’ di rischio, siamo preoccupati, però abbiamo le ffp2“.
“In realtà siamo stati a vedere i presepi al Vaticano, siamo in giro così, adesso stiamo facendo una passeggiata, nient’altro“.
Così Romolo Guasco, Direttore Confcommercio Roma: “Non sono andati bene gli acquisti di Natale, come prevedeva Confcommercio nazionale, 18% in meno. Noi abbiamo fatto un giro in alcuni esercizi a Roma, alcuni soprattutto nel centro storico, parlano addirittura di una diminuzione del 50% degli acquisti rispetto allo scorso anno“.
Per le forze dell’ordine e per la polizia locale, in campo per far rispettare le norme anti covid, sono stati giorni molto impegnativi, lo saranno ancora di più i prossimi con le restrizioni disposte dal decreto di Natale. Sono state, in questo senso, riaffermate le direttive già ricevute nel tempo, all’epoca del primo lock down che sono orientate a focalizzare la nostra attenzione sul controllo di persone e veicoli su strada, nei centri nevralgici cittadini e sulle consolari, anche al fine di evitare che presso gli esercizi commerciali, autorizzati a rimanere aperti, possano verificarsi assembramenti pericolosi per la diffusione del contagio.