“Quella che si sta consumando ai danni di bar e ristoranti è una vera ingiustizia: queste attività, già gravemente penalizzate dalla crisi economica dovuta al Coronavirus, saranno ora costrette a pagare 5 o 10mila euro di Tari al fronte di ricavi quasi dimezzati.”
È quanto dichiara in una nota il Direttore di Fipe Roma, Luciano Sbraga.
“Noi siamo al fianco della categoria – prosegue Sbraga – per intraprendere qualsiasi iniziativa volta a vedere riconosciuto il diritto ad una riduzione della tariffa”.