“Dobbiamo presumere che i prezzi dei prodotti indicati nello scontrino pagato dai turisti siano correttamente e in modo trasparente riportati nel menu.”
È quanto dichiara il Commissario della Fipe Roma Giancarlo Deidda sull’episodio del conto di 120€ in un bar a via della Conciliazione.
“Se così fosse – prosegue Deidda – la responsabilità della scelta è sempre nelle mani dei clienti che possono premiare o penalizzare un’attività sulla base della qualità che offre e del prezzo che fa pagare. Se invece i prezzi non sono correttamente indicati allora c’è l’inosservanza di una specifica norma e per questo l’esercizio va sanzionato. Non servono bollini, bastano il rispetto delle regole e la necessaria attenzione da parte dei clienti. Manca solo un’appendice che ci permettiamo di suggerire: se le regole non sono state rispettate oltre alla sanzione va restituito ai clienti quanto è stato loro indebitamente tolto.”