«Favorevoli a evoluzioni e cambiamenti, ma che si adeguino anche le leggi, dalla Tari all’obbligo del bagno». A parlare è Luciano Sbraga, vicedirettore generale della Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) che commenta lo sdoganamento di sedute e tavoli d’appoggio anche negli esercizi di vicinato alimentare. «Ristoranti e bar pagano circa 40 euro di Tari — chiarisce Sbraga — un alimentari o una gastronomia circa 8 euro». Insomma: la Fipe chiede un aggiornamento della normativa che inglobi anche tutti quegli esercizi che, da oggi, potranno appunto arricchire i loro locali con sedie e punti d’appoggio, anche senza servizio al tavolo e pur non avendo una specifica autorizzazione.