I centri sportivi si preparano a riaprire da lunedì 24: però molti sono già falliti
Restano i protocolli con la sanificazione degli attrezzi, il divieto di fare la doccia e il distanziamento
Palestre, centri sportivi e piscine della Capitale si preparano così a riaprire, dopo un lunghissimo stop dovuto all’emergenza sanitaria che ha creato gravi difficoltà, debiti e tante chiusure definitive di realtà di questo settore.
«In queste settimane riapriranno circa cinquemila centri sportivi, tra palestre, piscine, circoli ippici, fitness e altro», spiega Luca Stevanato, presidente della Confederazione dello sport, aderente a Confcommercio. Ma con tanti circoli persi per strada: circa uno su tre, secondo le stime, della Confederazione, non riaprirà i battenti «Siamo tra il 30 e il 40 per cento di attività che non riprenderanno», sottolinea Stevanato.
Per quanto riguarda le piscine, la riapertura di quelle all’aperto è già partita da sabato scorso. Per ultime, almeno per il momento, restano le piscine al chiuso e centri i termali, che potranno riaprire – nonostante le proteste – solo a partire dal 1° luglio.
Oggi è invece già possibile svolgere le attività sportive all’aperto, sfruttando terrazzi e giardini attrezzati, e praticare sport di squadra.