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Palestre e impianti sportivi sul lastrico: «Riaprire il 5 marzo o mai più»| IL TEMPO ROMA

09 Febbraio 2021

Con la seconda ondata e il nuovo stop perdita di fatturato anche del 90%. Dopo la scadenza del Dpcm «se non si riparte sarà la fine»

«Con una ripresa anche parziale si potrebbe recuperare il 30% dei ricavi»


Un grido d’allarme che risuona alto quello di palestre e impianti sportivi. Lo stop per via del Covid sta letteralmente decimando il settore.

Da Confederazione Sport Confcommercio arriva l’ultimatum: «Se non si riapre il 5 marzo almeno la metà degli impianti di oggi rischia di non riaprire più».

Valter Vieri, della Confederazione Sport Confcommercio, snocciola i numeri: «Il giro d’affari del comparto non è facilmente identificabile ma parliamo almeno di 4 punti del PII. Solo nella Capitale ci sono tra le 4 mila e le 5 mila società sportive, certo non tutte queste hanno per forza l’impianto, ma muovono comunque anche un indotto enorme che in questo momento sta in grande sofferenza. La metà di queste società le stiamo perdendo. Se almeno si riaprisse i primi di marzo anche con protocolli restrittivi come di sicuro sarà, almeno un 30/40 per cento di quanto perso potrebbe essere recuperato. Andare oltre questo termine significherebbe invece ulteriori perdite».


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