“Otre alle cancellazioni – dice la Presidente Ascom Ostia Confcommercio Roma Litorale e Vice Presidente Fipe Roma, Valeria Strappini – abbiamo altri dati da considerare. Un ristorante su tre è costretto a rimanere chiuso per quarantena di dipendenti positivi. I clienti, inoltre, preferiscono mangiare all’aperto e se il meteo è sfavorevole arrivano le rinunce. I locali aperti si sono organizzati con il doppio menù: al tavolo e da asporto o takeaway”
In crisi, secondo Fipe, anche i grossi fornitori. «Hanno magazzini pieni di merce – aggiunge Strappini – molti ristoratori si ridurranno a fare la spesa domani mattina. Un’anomalia se pensiamo che nei periodi normali tra Natale e Capodanno era difficile trovare generi alimentari e di supporto».
Sebbene la situazione sia migliore rispetto allo scorso anno quando bar e ristoranti furono costretti a rimanere chiusi, le aspettative per una serata nel segno della ripresa rischiano di rimanere disattese. Il mese di dicembre, che da solo vale il 10 per cento del fatturato dei ristoranti, è in buona parte compromesso e si aggiunge ad un periodo prolungato di crisi.