Gli effetti della crisi indotti dalla pandemia del Covid-19, i saldi che – pur con le aperture concesse dalla Regione sul calendario di svendite e promozioni invernali – stentano a decollare, la chiusura dei centri commerciali nel fine settimana come misura necessaria per frenare la curva dei contagi, presenteranno entro la fine di marzo il conto per imprese e attività del terzo settore.
E, stando alle previsioni della Confcommercio Roma, sarà un conto amaro. «Abbiamo stimato per il primo trimestre del 2021 – spiega Romolo Guasco, direttore della Confcommercio Roma – la chiusura di almeno 16 mila imprese e attività, comprese quelle di somministrazione, e lo scenario elaborato prima che fosse decretata la zona arancione per il Lazio potrebbe alla fine essere anche peggiore».