Le periferie al centro dei grandi eventi: è il risultato dell’ultimo Osservatorio Economico di Confcommercio Roma. Con la commissione Grandi eventi che sta già lavorando al futuro prossimo delle aree periferiche di Roma.
«L’obiettivo è quello non solo di riqualificare ma anche di rilanciare attraverso la cultura e lo sport le periferie. Ci sono moltissime opere già realizzate che rischiano di rimanere delle cattedrali nel deserto. Invece vogliamo partire proprio da lì. Ecco perché stiamo immaginando, per esempio, Tor Vergata come Cortina dove negli ultimi anni ci siamo attrezzati per organizzare importanti gare sportive» annuncia Valerio Toniolo, presidente della commissione Grandi eventi e cultura Confcommercio e commissario per le opere dei Campionati del mondo di sci alpino Cortina 2021.
Come lo stesso presidente precisa però: «Sarà necessario ripartire dalle infrastrutture per poter realizzare il nostro progetto. Un disegno impegnativo ma che, da quanto emerso dal nostro ultimo report, i romani ci chiedono. Tor Vegata, che è sede di un importante università e già del Policlinico, è l’esempio perfetto di quello che stiamo immaginando».
L’OSSERVATORIO ECONOMICO Nello specifico, l’88,7% dei residenti tra Roma e provincia «sono favorevoli ad incrementare una politica di grandi eventi». Nel dettaglio, il 55,1 % per lo sviluppo turistico e culturale. Quindi le preferenze per i progetti. Per il 74,7 % degli intervistati se organizzati in centro, rappresenterebbero «problemi di traffico e parcheggio», per il 67,8% comporterebbero «confusione e code». Mentre appunto, l’indirizzo verso i quartieri e le aree periferiche. Il 56, 6% sono favorevoli allo svolgimento dei grandi eventi «nelle zone della città identificate ad hoc, come quartieri della periferia e quartieri semi centrali». Infine, un’ultima voce pubblicata dall’osservatorio: per il 76, 6% degli intervistati il rilancio economico della Capitale è stato penalizzato dalla mancata candidatura ai Giochi Olimpici 2024.