Corriere della Sera | A cura di Romolo Guasco, Direttore Confcommercio Roma
“Secondo il nostro osservatorio economico, elaborato con Format Research, appartengono al «terziario di mercato» il 76% delle imprese di Roma. La maggior parte sono piccole: nel 96% hanno meno di 9 addetti, per una forza lavoro che rappresenta circa il 29% degli occupati di Roma. Un sistema imprenditoriale vitale quanto fragile, che si confronta con i problemi storici del Paese (eccessi del fisco e della burocrazia, carenza dei servizi pubblici e delle infrastrutture, diffusa illegalità e contraffazione per citare i maggiori), con la nuova «emergenza bollette» e con le questioni, tutte particolari, di Roma capitale. Le proposte di Confcommercio Nazionale sui primi punti sono chiare e articolate e oggetto di confronto con le forze politiche. Un pubblico esercizio di Roma ci ha letto la sua bolletta della luce di fine luglio: è passata dai 2.310 € del 2021 a 6.950 € di oggi. Da una ricognizione che abbiamo fatto le aziende riscontrano aumenti per la luce da tre a quattro volte e per il gas di un 50% rispetto allo scorso anno. E inevitabile che questo si rifletta sul prezzi di vendita, ma gli esercenti sono consapevoli che è necessario comprimere al massimo gli aumenti per evitare un ulteriore scesa dei consumi, diminuiti negli ultimi due anni a Roma del 4% . Sulle tante questioni aperte nella nostra città voglio ricordare quella dei cantieri. La riqualificazione delle infrastrutture e dell’arredo urbano è importante ed urgente, ma non può essere motivo di penalizzazione per il commercio e il turismo. Chiediamo da sempre tre cose: informazioni chiare sulle opere e sui tempi di realizzazione, coinvolgimento degli esercenti per limitare l’impatto sull’accessibilità ai negozi; stanziamenti a sostegno delle imprese di vicinato penalizzate dai cantieri, come avviene dal 2016 a Milano, dove il Comune, a fronte dei lavori della metro, ha aiutato le attività commerciali per una cifra complessiva di 5,9 milioni. Con gli assessori Segnalini e Lucarelli si è iniziato un positivo lavoro: prova ne è la revisione dei lavori previsti dalla vecchia Giunta per più di 400 giorni per il parziale rifacimento di via del Corso, da Confcommercio fortemente richiesta. Continuiamo con questo confronto, in una logica di trasparenza e collaborazione, per tutti i lavori che stanno partendo per il Giubileo del 2025″.