Lavori lunghi 9 mesi per riportare i sampietrini su via del Corso. Dopo le lamentele dei negozianti, spesso all’oscuro di quanto stava per succedere e delle varie associazioni di categoria, scende in campo il direttore della Confcommercio romana, Romolo Guasco. Che chiede «d’ora in poi, e in qualsiasi caso di interventi stradali nelle vie dello shopping, anche per ogni lavoro che interessi l’arredo urbano, ci deve essere un tavolo con l’amministrazione interessata in modo che vi sia una progettazione ed un’organizzazione comune».
E pur riconoscendo all’assessore ai Lavori pubblici del Campidoglio, Ornella Segnalini, un notevole sforzo perché inizialmente, i cantieri dovevano restare aperti 400 giorni, così come erano stati appaltati dalla precedente Giunta, Guasco ricorda che «proprio per via del Corso la Confcommercio ha scritto al sindaco non appena insediato», ottenendo così un notevole risparmio di tempo, e migliorando notevolmente la situazione. Adesso fra un mese si parte e «speriamo che siano comunicati a tutte le imprese interessate, le tempistiche di avanzamento dei lavori». «Abbiamo inoltre chiesto – aggiunge – come si fa in altre citta italiane, ad esempio Milano, che quando ci sono cantieri che diminuiscono di fatto le possibilità di accesso agli esercizi commerciali, si adottino misure per abbassare i tributi locali, perché è chiaro che in quel periodo ci sono minori incassi. Purtroppo, lo dobbiamo ammettere, questa Giunta si è trovata coni contratti fatti dalla vecchia amministrazione».
RASSEGNA STAMPA
CORRIERE DELLA SERA ROMA 21/03/2022