Il testo definitivo sulle chiusure domenicali, che ha iniziato l’iter nella Commissione Attività produttive della Camera, prevede 3o aperture festive all’anno (26 domeniche più 4 festività civili o religiose), ma dà ampio margine di deroga per i centri storici.
Renato Borghi, vicepresidente Confcommercio, cosa accadrà al Centro di Roma? «Che potrà derogare sempre, quindi non cambierà nulla: se il documento non viene modificato, i negozi resteranno sempre aperti. Anche perché i piccoli, le attività di vicinato, possono derogare quando vogliono. Ed è logico…». In che senso? «Nel senso che il Centro è la prima meta turistica. Alla fine dei saldi, i dati delle vendite dicono che la differenza tra Centro, stabile, e periferia, in calo, c’è stata. Ma il mercato è Gli «spendaccioni» A salvare il settore nel cuore della città russi e cinesi e il turismo congressuale rimasto in equilibrio grazie ai turisti che spendono in Centro: per questo i negozi devono essere sempre aperti».