Romolo Guasco, direttore della Confcommercio Roma traccia uno scenario sugli effetti che l’aumento generale dei prezzi per le materie prime genereranno nel prossimo futuro sia sulle attività commerciali e sui pubblici esercizi – bar e ristoranti – sia sui clienti e dunque sui consumatori.
Con i rincari generali delle materie prime, e soprattutto con quelli del settore energetico, gli esercizi commerciali potranno andare avanti stringendo un pò la cinta e lavorando sui margini interni di guadagno. Però, nel lungo periodo, questa situazione genererà inevitabilmente un incremento dei prezzi al consumo.
Il rischio di azioni speculative è concreto, ma a Roma credo sarà difficile metterle in atto per l’enorme offerta esistente. Anche laddove fosse messa in atto una tentata speculazione, essa sarebbe fermata dal consumatore che ha di fronte un panorama variegatissimo per quanto riguarda l’offerta.