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Impresa “Made in Roma” al femminile: fino a 30.000 euro a fondo perduto per la tua impresa

17 Gennaio 2023

Con il presente avviso, Roma Capitale intende proseguire l’intervento avviato nel triennio 2019/21 con le tre edizioni del Bando “Made in Roma”, integrandolo con le nuove linee programmatiche, approvate dall’Assemblea Capitolina, mirate al contrasto delle diseguaglianze di genere.

Verranno pertanto perseguiti i seguenti obiettivi di interesse generale:
a) promuovere progetti mirati alla creazione di nuove imprese da insediare nelle aree oggetto di agevolazione;
b) promuovere progetti di investimento presentati da imprese già esistenti ubicate nelle aree oggetto di agevolazione;
c) promuovere l’imprenditoria femminile.


Beneficiari

Sono ammessi a presentare domanda di agevolazioni micro e piccole imprese, nuove o già esistenti, per la fornitura di servizi e la produzione di beni.

I progetti devono essere orientati a favorire:

  • ricerca, sviluppo tecnologico, innovazione, prevenzione e gestione del rischio ambientale, artigianato digitale, manifattura sostenibile, nonché servizi finalizzati ad attività sociali per la crescita dell’occupazione, dell’integrazione e della cultura;
  • saranno inoltre valutati positivamente i progetti destinati a promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile, la diffusione dei valori dell’imprenditorialità e del lavoro tra la popolazione femminile e a massimizzare il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese.

L’impresa a prevalente partecipazione femminile, in funzione della tipologia imprenditoriale, deve presentare le seguenti caratteristiche:

  • la società cooperativa e la società di persone in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60 per cento dei componenti la compagine sociale;
  • la società di capitale le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne;
  • l’impresa individuale la cui titolare è una donna;
  • la lavoratrice autonoma. Saranno ammesse a partecipare le imprese che assumeranno la forma di ditta individuale, società di persone, società di capitale, società cooperativa, con esclusione pertanto dei lavoratori e delle lavoratrici autonomi/e.

Le sedi operative delle attività dovranno essere collocate all’interno di una delle zone urbanistiche individuate:

ZONE URBANE

I progetti imprenditoriali possono riguardare qualunque settore, tranne i casi di esclusione di seguito indicati. Sono esclusi i progetti nei settori di attività sensibili indicati dall’UE, classificati secondo i codici ISTAT aggiornati al 2022 (Codici ATECO 2007):

  • siderurgia (da 24.1 a 24.5);
  • fabbricazione di autoveicoli (da 29.1 a 29.10.0);
  • cantieri navali (30.11.0, 30.11.02, 38.31, 38.31.2, 38.31.20);
  • fabbricazione di fibre sintetiche e artificiali (da 20.6 a 20.60.00);
  • pesca (da 03.1);
  • trasporto (49, 50, 51).

Spese ammissibili

Le spese ammissibili sono le seguenti:

  1. Studi di fattibilità, progettazione esecutiva, direzione lavori, servizi di consulenza e assistenza finalizzati alla redazione del business plan, complessivamente nel limite del 10% del totale del programma di investimenti;
  2. Acquisto brevetti, registrazione del marchio aziendale, realizzazione sito WEB, realizzazione di sistemi qualità e/o ambientali, certificazioni qualità e/o ambientali, ricerca e sviluppo, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale;
  3. Spese di ristrutturazione ed ammodernamento di locali sia di proprietà che in locazione nella misura massima del 35% del valore totale del programma di investimenti e a condizione che siano strettamente necessarie e coerenti con le finalità del progetto presentato (quali spese per il rifacimento dell’impianti elettrici, di riscaldamento, idrico, antincendio, opere murarie etc.);
  4. Acquisto di impianti specifici, macchinari e attrezzature;
  5. Acquisto Sistemi informativi integrati per l’automazione (inclusa l’acquisizione di servizi finalizzati all’adozione di tecnologie ICT); acquisizione di servizi erogati in modalità cloud computing e saas (Software as a service); impianti automatizzati o robotizzati;
  6. Investimenti atti a consentire che l’impresa operi nel rispetto di tutte le norme di sicurezza dei luoghi di lavoro, dell’ambiente e del consumatore e, tra questi, investimenti specifici volti allo smaltimento/riciclaggio dei rifiuti e alla riduzione dei consumi energetici e/o idrici.

Entità e forma dell’agevolazione

L’importo a disposizione per il presente bando è di € 520.000. Il contributo sarà a fondo perduto.

La misura massima erogabile, per ogni progetto ritenuto idoneo, è pari a 30.000,00 euro e rientra nella disciplina del De Minimis.

La quota di contributo richiesta deve essere compresa tra il 50 e il 70% dell’importo relativo al piano investimenti del progetto, e comunque non può superare il tetto del contributo massimo erogabile.


Presentazione delle domande

Le domande dovranno essere inoltrate esclusivamente mediante PEC all’indirizzo protocollo.famigliaeducazionescuoIa@pec.comune.roma.it entro il 13 marzo 2023.


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Per maggiori informazioni o per verificare se possiedi i requisiti richiesti dal bando:

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Se possiedi tutti i requisiti, Promo.Ter Confcommercio Roma ti potrà assistere sia in fase di presentazione della domanda che nella successiva fase di rendicontazione.


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📧 finanzaagevolata.promoter@confcommercioroma.it

☎ 06.68437606