Pene più aspre ed incisive per i mediatori immobiliari abusivi. Dal 15 febbraio è infatti entrata in vigore la nuova normativa che sanziona pesantemente chi esercita la professione di agente immobiliare senza essere in possesso della relativa abilitazione.
Modificando l’art. 148 del codice penale, la legge prevede ora che già dalla prima violazione il trasgressore possa essere punito con la reclusione da sei mesi a tre anni, una multa da 10mila a 50mila euro e con varie pene accessorie che vanno dalla confisca degli strumenti utilizzati per l’esercizio dell’attività abusiva all’interdizione dalla professione.
“L’iter legislativo della nuova normativa è sempre stato seguito e supportato da FIMAA sia attraverso l’operato della Consulta Interassociativa che nel contesto della Confcommercio Imprese per l’Italia” ha dichiarato Maurizio Pezzetta, Presidente FIMAA Roma e Vice Presidente Vicario di FIMAA Italia”.
“Quella dell’abusivismo – ha poi proseguito Pezzetta – rappresenta una piaga pericolosa e dannosa che, nel mercato immobiliare, incide in maniera particolare nei confronti, prima di tutto, dei consumatori, e quindi delle famiglie, poi dei professionisti regolarmente abilitati ed infine, ma non ultimo, per lo stesso bilancio dello Stato”.
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