“L’ordinanza emanata dalla Sindaca rappresenta un buon punto di partenza del quale diamo atto all’Amministrazione, ma non è ancora sufficiente per affrontare il problema degli assembramenti connessi alla vendita di bevande alcoliche”.
È quanto dichiara in una nota il presidente di Fipe Confcommercio Roma, Sergio Paolantoni.
“Se non si interviene anche su quella vasta rete di esercizi take away di cui è pieno il centro storico – prosegue Paolantoni – il bicchiere resta mezzo vuoto perché diventeranno questi i luoghi di acquisto di alcool come peraltro già avviene. Esprimiamo quindi soddisfazione perché la Sindaca ha compreso che la vendita di alcol è il problema, ma non ci si può fermare a metà tenendo fuori dal divieto gli esercizi commerciali di maggiore superficie e, appunto, i take away.
D’altra parte va sottolineato che il Dpcm governativo che entra in vigore oggi impedisce a tutti i bar di Roma e d’Italia di vendere per asporto dopo le 18.00 mentre purtroppo ci sono migliaia di esercizi che possono continuare a vendere. Se si vuole contrastare con efficacia, coerenza e serietà il fenomeno è necessario intervenire sulla vendita di alcol senza fare figli e figliastri, mettere in campo più controlli e soprattutto dare alle persone la possibilità di consumare ai tavoli di bar e ristoranti per non spingerle a consumare in piedi nelle strade e nelle piazze.”