Si è svolto ieri, 24 ottobre, il convegno organizzato da Federsicurezza, insieme a Più Servizi e con la collaborazione di Confcommercio Roma, sulle modifiche in materia di lavoro introdotte dal Decreto Dignità.
Manca poco, infatti, al 1° novembre, giorno a partire dal quale il regime introdotto dal decreto sarà finalmente operativo per tutti i contratti a termine, tanto per le nuove assunzioni che per le proroghe e i rinnovi firmati a partire da tale data.
“Si tratta di un argomento di grande interesse per operatori di un comparto labour intensive come quello della sicurezza privata – ha dichiarato il Presidente di Federsicurezza Luigi Gabriele aprendo la giornata di lavori – e, non a caso, il contratto a termine rappresenta uno dei temi caldi all’ordine del giorno delle trattative per il rinnovo del Ccnl di settore”.
“Se l’intento del Decreto è più che condivisibile – ha commentato il Vice Presidente di Confcommercio e Commissario di Confcommercio Roma Renato Borghi – l’impostazione non lo è né dal punto di vista del merito né del metodo perché aggrava i rischi di contenzioso. Le imprese hanno bisogno di flessibilità, non di rigidità”.
Dello stesso avviso anche l’On. Francesco Lollobrigida, componente della XIV Commissione della Camera dei Deputati, che ha espresso contrarietà al Decreto Dignità, ribadendo la necessità di lavorare su fiscalità e burocrazia per dare respiro alle imprese e creare occupazione.
“Prevediamo un elevato contenzioso – ha aggiunto Antonino Galletti, Cons. Tesoriere dell’Ordine Avvocati di Roma – “Il Decreto Dignità avrebbe dovuto dare più ascolto sia ai corpi intermedi che ai tecnici del diritto”.
All’incontro sono poi intervenuti Flavia Frittelloni, dell’Area Politiche del Lavoro e Welfare di Confcommercio Roma che ha illustrato le novità del contratto a termine e l’Avv. Marco Proietti che ha spiegato le nuove discusse causali introdotte dal Decreto Dignità.
“Il contratto a termine – ha chiarito infine Luca Famiani, Segretario Generale di Più Servizi – è spesso una necessità dell’azienda per rispondere alle esigenze delle stazioni appaltanti e stare sul mercato”.