Le nuove misure restrittive annunciate nella tarda serata di ieri dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte che entreranno in vigore a partire da lunedì 23 e che verranno ufficializzate in giornata, non riguarderanno la consegna di cibo a domicilio da parte dei ristoranti che, pertanto, andrà avanti perché si tratta di un servizio essenziale molto apprezzato e utilizzato in questo periodo di quarantena, in particolare dalle persone anziane invitate in modo pressante a non uscire di casa”.
Così Fipe Confcommercio Roma in merito alle ultime disposizioni governative in materia di contenimento del Covid-19.
“La consegna di cibo a domicilio, che da quando è iniziata l’emergenza ha fatto registrare un incremento significativo dei ristoranti che offrono il servizio (almeno 300 nuovi ristoranti) – aggiunge Fipe Roma – va incontro alla necessità di limitare al minimo indispensabile gli spostamenti e per questo è fondamentale che rimanga attiva. La federazione raccomanda ai ristoratori che effettuano le consegne in proprio di adottare le misure di sicurezza indicate dalle autorità sanitarie e a quelli che si appoggiano a terzi (le cd. piattaforme) di farsi dare ogni garanzia sulla loro corretta applicazione.”