“I Romani, pur in un momento particolarmente difficile, mostrano grande apprezzamento nei riguardi della consegna di cibo a domicilio da parte dei nostri ristoranti e dalle nostre pizzerie che si stanno organizzando in proprio o attraverso le piattaforme di food delivery per dare un servizio alla città. Il servizio sta crescendo a ritmi del 30/40%.
È quanto dichiara il Giancarlo Deidda di Fipe Confcommercio Roma.
“La totale chiusura di bar e ristoranti imposta dall’ultimo decreto della presidenza del consiglio – prosegue Deidda – spinge i cittadini a trovare nel cibo consegnato a domicilio non solo uno strumento funzionale alla necessità di soddisfare un bisogno e di ridurre gli spostamenti ma anche una modalità per superare attraverso il gusto le restrizioni di questo periodo che impediscono di andare a cena fuori”.
Un grazie a tutti i ristoratori che con dedizione hanno mantenuto questo servizio e che pure in qualche occasione sono incappati in controlli improvvisati, per fortuna sporadici, che hanno impedito di esercitare il diritto al lavoro”.
“Ci auguriamo – conclude Deidda – che questi episodi abbiano riguardato solo i primi giorni di applicazione di una normativa in continua evoluzione e confidiamo nella circolare che il comando della polizia di Roma Capitale ha inviato a tutti i gruppi nella quale viene esplicitamente richiamata la possibilità di garantire il servizio di consegna dei cibo a domicilio”.