“Le imprese del Commercio, del turismo e dei servizi della Capitale sono state messe in ginocchio dagli effetti economici del Coronavirus: per citare solo alcuni dati, 90% è il tetto di cancellazioni per gli arrivi in città a marzo, il 60% è il crollo delle prenotazioni in hotel fino a giugno, 3 milioni al giorno è la stima della perdita dei pubblici esercizi romani, meno 70% le presenze registrate nei nostri cinema, mentre le attività commerciali denunciano un calo del 30% del fatturato.”
È quanto dichiara in una nota il direttore di Confcommercio Roma, Pietro Farina.
“Di fronte a questa drammatica ed improvvisa realtà, che nonostante nella Capitale non ci siano misure restrittive e tantomeno casi di contagio, produrrà anche effetti negativi dal punto di vista occupazionale – prosegue il Direttore – chiediamo alle Istituzioni interventi concreti, come la sospensione delle imposte locali, quali Tari e Imu, per accompagnare le nostre imprese in questo momento delicato e guidarle fuori dalla crisi prima che questa divenga sistemica.”
Sul tema, leggi l’articolo | La Repubblica Roma 28/02/2020 >>