Il 60% delle attività economiche su strada a Civitavecchia ha dichiarato di aver perso otre il 50% del fatturato nell’ultimo anno. Questo il principale dato emerso da un’indagine svolta da Confcommercio Civitavecchia, tra i propri iscritti.
“Un anno orribile, quindi, quello trascorso, come anche il presente, quello fotografato da Confcommercio Civitavecchia per i pubblici esercizi della città. Ovviamente – spiega il presidente di Confcommercio Civitavecchia, Graziano Luciani – a soffrire sono indistintamente tutti i settori, da quello turistico, alle palestre e attività sportive, ai cinema e teatri, tutti fermi da un anno ormai.
Più in generale, però, sono tutti gli esercizi di vicinato che non hanno più energie e che rischiano di scomparire definitivamente. Cioè, la struttura portante della nostra economia, benchè qualcuno dica il contrario, ed espressione di impegno, costanza e sacrifici di tante persone e famiglie.
CALO FATTURATO NELL’ULTIMO ANNO
PER IL 18% DELLE ATTIVITÀ | FINO AL 20% |
PER IL 27% DELLE ATTIVITÀ | DAL 20% AL 40% |
PER IL 27 % DELLE ATTIVITÀ | DAL 50% AL 70% |
PER IL 28% DELLE ATTIVITÀ | OLTRE IL 70% |
RIDUZIONE DIPENDENTI NELL’ULTIMO ANNO
IL 20% DELLE ATTIVITÀ | HA MANTENUTO LO STESSO LIVELLO OCCUPAZIONALE |
L’80% DELLE ATTIVITÀ | HA RIDOTTO IL PERSONALE OCCUPATO (RICORRENDO ALLA CASSA INTEGRAZIONE) |
RICORSO A FINANZIAMENTI BANCARI PER SOSTENERE LE SPESE
IL 91% DELLE ATTIVITÀ | HA RICHIESTO FINANZIAMENTI BANCARI GARANTITI DALLO STATO |
IL 9% DELLE ATTIVITÀ | NON HA RICHIESTO FINANZIAMENTI BANCARI GARANTITI DALLO STATO |
UTILIZZO DI DELIVERY PER COPRIRE PARZIALMENTE LE SPESE
IL 50% DELLE ATTIVITÀ | HA UTILIZZATO IL DELIVERY |
IL 9% DELLE ATTIVITÀ | NON HA UTILIZZATO IL DELIVERY |
Nessuna delle imprese riesce ad ottenere guadagni attraverso le consegne a domicilio
“Chi ha investito tanto nella propria attività e nella città – prosegue Luciani – non ha alcuna intenzione di cedere, finchè possibile. Ed è anche per questo che, senza sottrarsi alle richieste di aggiornamento e assistenza da parte delle imprese, l’impegno della Confcommercio locale deve per forza e con forza insistere con convinzione nel portare avanti un programma concreto per la fase di ripartenza: uno su tutti, quello dell’accoglienza “commerciale e culturale” nei confronti di equipaggi e croceristi…difficile, complicato, ma strategico per la città!”