Fabrizio Russo – Delegato al centro storico della Confcommercio, commenta la situazione di degrado urbano nel Centro storico di Roma:
“Egregio Direttore, nei giorni scorsi abbiamo appreso dal Suo giornale non una ma ben due belle notizie annunciate dall’assessore Patanè su situazioni di degrado urbano che, come imprenditore del centro storico, avevo denunciato più volte nei mesi scorsi assieme a Confcommercio.
La prima, vede finalmente la riapertura dei lavori del parcheggio su lungotevere Arnaldo da Brescia. La sua chiusura con cartelli «stiamo lavorando per voi» durata 14 anni senza nessun esito era un reale offensiva presa in giro ai tanti cittadini romani affamati di parcheggi che vedevano quotidianamente uno spazio utile lasciato inutilizzato.
Le seconda buona notizia letta è il proposito di normare una situazione divenuta ingestibile, cioè quella dei monopattini elettrici, pericolosi tanto durante il loro utilizzo (incidenti, assenza di caschi, pedoni investiti) quanto alla fine del loro uso, con l’abbandono, spregiudicato, incivile, talvolta fantasioso, degli stessi ovunque, intralciando strade, parcheggi, marciapiedi, viabilità degli stessi pedoni. Ben venga una loro diminuzione, con obbligo di parcheggio in stalli ordinati, con regole di viabilità esattamente come per i ciclomotori. Per esperienza so che nelle faccende umane quel che conta sia la direzione intrapresa.
Ed allora è In questa ottica che porto alla Vostra attenzione due altri annosi problemi che il centro storico di Roma e i suoi abitanti non meritano: l’abbandono del collegamento tra il parcheggio di Villa Borghese e piazza di Spagna, che langue in uno stato di degrado, sporcizia e abbandono tale da far pensare al Bronx di tanti anni fa, il tutto ad un affitto mensile semplicemente irrisorio.
Per concludere vorrei ricordare la proposta di Confcommercio di riportare la tariffazione della «fasce blu» alla loro visione originaria, che era quella della turnazione frequente, togliendo le tariffe agevolate almeno nelle zone commerciali e del centro storico, che rappresentano un parcheggio a buon prezzo solo per i pochi fortunati che arrivano per primi, lasciando però tutti gli altri digiuni di parcheggio. Aumentarne i costi della sosta permetterebbe a tutti dl usufruirne per un breve tempo, dando il cambio poi ad altri”.