Dal primo aprile 2020 saranno aperte le procedure per accedere ai cinque bonus previsti dal Decreto Cura Italia: autonomi, partite Iva, lavoratori agricoli, del turismo e dello spettacolo.
Cos’è il Bonus 600 €?
Il bonus che riguarda queste cinque categorie lavorative è quello da 600 € pensato, inizialmente solo per il mese di marzo ma potenzialmente estendibile, per dare una mano ad autonomi e lavoratori di altri settori che stanno subendo pesantemente gli effetti della crisi economica conseguente all’epidemia.
Come richiedere il bonus 600€?
La novità particolarmente importante è che viene ammessa la possibilità di utilizzare la procedura semplificata anche per quei cittadini che non sono in possesso di SPID e PIN dispositivo.
L’accesso, quindi, ai servizi online dell’INPS può avvenire attraverso una delle seguenti tipologie di credenziali: PIN dispositivo rilasciato dall’Inps (per alcune attività semplici di consultazione o gestione è sufficiente un PIN ordinario); SPID di livello 2 o superiore; Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE); Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Indennità liberi professionisti e collaboratori coordinati e continuativi
Possono accedere alla richiesta di cui sopra i liberi professionisti con partita Iva attiva alla data del 23 febbraio 2020 compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo, iscritti alla Gestione separata dell’INPS e i collaboratori coordinati e continuativi con rapporto attivo alla data del 23 febbraio 2020 e iscritti alla Gestione separata dell’INPS.
La platea di potenziali beneficiari è quindi molto ampia, e comprende anche gli imprenditori (titolari ma anche soci lavoratori) operanti in settori non oggetto di sospensione.
La domanda può essere presentata dal 1 aprile 2020 direttamente sul sito www.inps.it
L’indennità di 600 euro al momento è prevista per il mese di marzo e potrà essere richiesta anche da lavoratori autonomi e professionisti iscritti alla Casse di previdenza private danneggiati dall’emergenza Coronavirus. Nel dettaglio, potranno richiedere l’indennità:
– i lavoratori che abbiano percepito, nell’anno di imposta 2018, un reddito complessivo non superiore a 35 mila euro;
– i lavoratori che, sempre nell’anno di imposta 2018, abbiano percepito un reddito complessivo compreso tra 35 mila e 50 mila euro e abbiano cessato, ridotto o sospeso la loro attività autonoma o libero-professionale di almeno il 33% nel primo trimestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019, sempre a causa del virus COVID-19.
L’indennizzo di 600 euro potrà essere richiesto direttamente dai lavoratori e professionisti alla relativa Cassa di previdenza, a cui è rimandata la modalità di verifica dei requisiti e di erogazione. Eventuali ulteriori aggiornamenti su misure a sostegno dei professionisti ordinistici (commercialisti, avvocati, ecc.), saranno comunicati quando disponibili.