Se non arriveranno aiuti del governo per i gestori, i benzinai sospenderanno il servizio in autostrada già dal 27 novembre per quanto riguarda le aperture notturne e a partire dal 30 novembre anche per quelle diurne.
Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc Confcommercio hanno infatti annunciato la sospensione del servizio in una lettera al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e al governo, qualora non arrivassero ristori per il settore.
La protesta arriva a fronte di quello che le federazioni del settore definiscono un “tracollo” dell’erogato, con cali superiori al 40% sulla viabilità ordinaria e di circa il 70% su quella autostradale.
I benzinai scrivono che: “constatato il pressoché totale azzeramento delle vendite a fronte del mantenimento dei costi fissi, dalla fine della prossima settimana non saranno più in grado di garantire l’apertura degli impianti”.
Di qui la richiesta dell’apertura di un tavolo di confronto, anche perché non si sarebbero ancora concretizzati interventi ripetutamente annunciati sulle royalties e sui “contributi figurativi”, in attesa di decreti ministeriali.