Martedì 24 marzo, i sindacati dei benzinai – Figisc Anisa Confcommercio, Faib Confesercenti, Fegica Cisl – hanno trasmesso una nota congiunta per annunciare la chiusura graduale degli impianti.
“Da soli – dichiarano – non siamo più nelle condizioni di assicurare né il necessario livello di sicurezza sanitaria, né la sostenibilità economica del servizio. Di conseguenza gli impianti di rifornimento carburanti semplicemente cominceranno a chiudere: da mercoledì notte quelli della rete autostradale, compresi raccordi e tangenziali; e, via via, tutti gli altri anche lungo la viabilità ordinaria”.
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Paolo Uniti, Segretario Nazionale FIGISC, specifica che “non si tratta di una dichiarazione di sciopero, ma di una denuncia: dopo un mese di appelli inascoltati a Governo, comincerà ad accadere l’inevitabile. Le gestioni autostradali prima, a causa dei costi annessi, e in seguito quelle della rete ordinaria, non avranno più a disposizione le risorse economiche per l’approvvigionamento di carburante“.
24/03 – GARANTE INVITA I BENZINAI A REVOCARE LO SCIOPERO
La Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali è intervenuta invitando i sindacati a revocare immediatamente l’astensione. Lo afferma in una nota il Garante aggiungendo che la Commissione “accerterà, in seguito all’eventuale apertura del procedimento di valutazione, ogni altra violazione che dovesse emergere”. Il Garante ribadisce il fermo invito a tutte le organizzazioni sindacali, fino al 30 marzo 2020, considerato lo stato di emergenza epidemiologica dichiarato sul territorio nazionale “a non effettuare scioperi che coinvolgano i servizi pubblici essenziali, dal momento che essi non farebbero altro che aggravare la condizione dei cittadini”. Fonte >>
25/03 – ALLE 16 VIDEOCONFERENZA TRA GOVERNO E GESTORI
I gestori degli impianti di carburanti di Faib Confesercenti, Fegica Cisl, Figisc/Anisa Confcommercio sono stati convocati per una videoconferenza, oggi pomeriggio alle 16, dal ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli. Fonte >>