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Antonella Ninivaggi

Lunedì 4 settembre presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma La Sapienza, alla presenza del Preside Prof. Oliviero Diliberto e del Prof. Luca di Donna è stata ufficializzata la nascita del corso di laurea triennale “Diritto ed Economia della proprietà immobiliare”, con annesso tirocinio curriculare e scambio didattico/scientifico.

Il progetto, avviato da FIMAA Roma con l’Università di Roma La Sapienza, ha richiesto oltre 2 anni di impegno, ottenendo il via libera del Consiglio di Dipartimento, dell’Assemblea di Facoltà, del Senato Accademico, del Consiglio di Amministrazione dell’Università, del Consiglio Universitario, del MIUR e dell’ANVUR.

Per la prima volta in Italia, quindi, un’Associazione di categoria, ha collaborato alla creazione e alla stesura di un Corso di Laurea inedito con una delle più importanti Università italiane ed europee, oggi al 53° posto della graduatoria mondiale.

Il Corso di Studi, si rivolge a studenti che vogliono acquisire le conoscenze necessarie per lavorare nel mercato immobiliare, fornendo loro solide basi giuridiche ed economiche e competenze di taglio più specifico nell’ambito della proprietà e del mercato del real estate.

Questo percorso di laurea, della durata di tre anni, intende creare un profilo nuovo, che sia il fulcro di dinamiche decisionali e di coordinamento tra aziende, operatori e professionisti del settore, necessario proprio per seguire l’evoluzione in atto del settore immobiliare, per le sue caratteristiche, potrebbe divenire un ulteriore e alternativo percorso di accesso alla professione di agente immobiliare, sempre con una pratica ed una verifica finale specifica, come avviene per altri corsi di laurea di preparazione ad altre professioni.

“Inseguiamo questo risultato dal 2021 – spiega Maurizio Pezzetta, presidente di FIMAA Roma e Vicepresidente Vicario di FIMAA Italia – da quando abbiamo insieme al Vice Presidente Vicario e delegato alla formazione Maurizio Iori e il Consulente legale, docente e associato Michele Pizzullo, abbiamo presentato il progetto alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma La Sapienza, uno dei più importanti Atenei non solo italiani, ma anche del mondo.

La FIMAA ROMA ha collaborato attivamente al progetto e ha messo a disposizione la propria competenza per definire il percorso di studi. È la prima volta che in Italia un’associazione di categoria riveste un simile ruolo. La profonda conoscenza delle dinamiche di mercato e delle competenze che è necessario maturare sono fondamentali per completare l’offerta formativa di un simile Corso di laurea”.

 

Per maggiori informazioni, visita la pagina dell’Ateneo: https://corsidilaurea.uniroma1.it/it/corso/2023/32340/home

Se sei un mastro birraio del Lazio non perderti la III edizione del concorso per la migliore birra di Roma e del Lazio.
Fino al 29 settembre 2023 è possibile partecipare all’iniziativa promossa dalla Camera di Commercio di Roma, attraverso Sviluppo e Territorio, Azienda Speciale per lo sviluppo e la crescita di Roma e della Regione Lazio, in collaborazione con l’Azienda Speciale Agro Camera ed il sistema camerale regionale.

Il Concorso di propone di valorizzare le migliori birre provenienti dai diversi ambiti del territorio romano e del Lazio al fine di favorirne la conoscenza e rafforzarne la presenza nei mercarti nazionali e internazionali, favorire un confronto tra le realtà territoriali e aiutare lo sviluppo di startup e imprenditoria giovanile.
Le birre che possono partecipare devono essere ottenute nel rispetto delle normative comunitarie e nazionali vigenti, relativamente alle seguenti 6 tipologie:

a) Birre a bassa fermentazione
b) Birre ad alta fermentazione
c) Birre con ingredienti da filiera corta
d) Birre aromatizzate
e) Birre speciali ed innovative (es. utilizzo di cereali minori, a ridotto contenuto alcolico, dealcolate, senza glutine)
f) Birre natalizie, birre per ricorrenze, birre ad edizione limitata

La valutazione organolettica dei campioni di birra sarà a cura di una Giuria di degustazione, individuata di anno in anno e guidata da un Capo Panel, appositamente composta da assaggiatori scelti sulla base di un avviso e di una griglia di requisiti tecnici professionali tenendo conto in particolare dei seguenti criteri: anzianità di iscrizione come assaggiatore negli elenchi delle principali organizzazioni di riferimento (ONAB, ADB e UDB), partecipazione a concorsi brassicoli nazionali ed internazionali, qualifica come tecnico esperto di ente di ricerca attivo nel settore brassicolo, qualifica come tecnologo alimentare con esperienza in progetti collegati alla filiera brassicola.

Per maggiori informazioni, visita il sito ufficiale della Camera di Commercio di Roma

Conferenze stampa, incontri politici, consigli direttivi ed eventi: Confcommercio Roma è sempre in prima linea negli avvenimenti quotidiani della Capitale.

Scopriamo insieme nel dettagli cosa è accaduto negli ultimi giorni.

TURISMO INTERNAZIONALE

Martedì 12 settembre si è tenuta la Conferenza stampa per la presentazione del workshop turistico internazionale Buy Lazio & Rome, nella Capitale dal 14 al 17 settembre.
Si tratta di una piattaforma di incontro d’affari tra la domanda internazionale e l’offerta turistica di Roma e del Lazio.
Alla conferenza stampa hanno partecipato, l’Amministratore Delegato dell’Enit Ivana Jelinic, il coordinatore tecnico di Buy Lazio & Rome Vincenzo Peparello, l’Assessore ai grandi eventi, sport, turismo e moda Alessandro Onorato e il segretario generale della Camera di commercio di Roma.
Interessanti i dati esaminati dagli operatori turistici del Lazio: si rileva una partecipazione di buyer da tutto il mondo. Sulla parte dell’offerta turistica (seller) è stata espressa una netta preferenza su hotel a 4 stelle e tour operator incoming. Tra i principali prodotti turistici richiesti dai buyer partecipanti: Art cities (22%), Lazio’s sea (18%) e Wine and gastronomy (17%) Environment nature (17&) e wellness and SPA (11%).

OCCUPAZIONE SUOLO PUBBLICO

Nello stesso giorno, presso l’Assessorato alle attività produttive di Roma, si è svolto l’incontro tra l’Assessore Monica Lucarelli, la FIPE Roma e altre organizzazione di categoria dei pubblici esercizi, per discutere della bozza di nuovo regolamento sulle occupazioni di suolo pubblico (OSP).
Sul tema la posizione di Fipe è stata molto ferma, facendo presente le perplessità sul metodo di concessione dell’Osp parametrata ad una mera percentuale della superficie di somministrazione. Affrontati dunque i diversi problemi e la necessità di dialogo con le Soprintendenze e gli uffici tecnici.
Il Presidente della Fipe Roma, Sergio Paolantoni ha poi sottolineato l’importanza strategica dei pubblici esercizi, l’esigenza dunque di pianificare la questione dei dehors, per dare una visione al centro storico sia in termini di patrimonio storico culturale che grande metropoli dei grandi eventi e di attrattività turistica.

EVENTI

Mercoledì 13 settembre ha avuto luogo il consiglio direttivo di Fipe Roma, con la presenza dell’Assessore di Roma Capitale ai grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda, Alessandro Onorato. L’Assessore ha parlato delle nuove sfide di Roma in materia di eventi e di come le intende affrontare.

TERZIARIO DONNA
Giovedì 14 settembre, il Gruppo Terziario Donna, presieduto dalla Presidente Simona Petrozzi, ha incontrato presso la Regione Lazio il Presidente del Consiglio della Regione Lazio, Antonello Aurigemma per la presentazione del progetto e delle proposte concrete innovative per la donna del domani con l’illustrazione del prossimo evento romano.

ROME FUTURE WEEK
Nella stessa data, presso la sede della Camera di Commercio di Roma, nella cornice del Roma Future Week, si è tenuto il convegno organizzato da Federservizi Confcommercio Roma, presieduta dal Presidente Camillo Ricci, sulla sfida della transizione digitale con la presentazione della ricerca “Digitalizzazione delle Imprese e Infrastrutture di Rete a Roma: Una Visione verso il Futuro”.
Dai dati emersi appare che fra i maggiori ostacoli alla transizione digitale vi sono la mancata consapevolezza sul tema nonchè l’eccessiva burocrazia.
Intervenuta al convegno la Vicepresidente della Regione Lazio e Assessore regionale alle Attività produttive, Roberta Angelilli, che ha ribadito gli obiettivi della Regione Lazio sulla digitalizzazione attraverso i fondi del PNRR.
Molti i temi trattati dalla digitalizzazione delle imprese alla cybersecurity passando per l’ecommerce, la banda larga e il digital Workplace.
Intervenuta, altresì, il Vicedirettore Generale Vicario di Roma Capitale Pierpaola D’Alessandro, che ha illustrato come Roma Capitale intende muoversi verso una progressiva e decisa sburocratizzazione servendosi dei fondi stanziati in merito.
Tra gli interventi quello del Presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti, del Presidente di Confcommercio Roma, Pier Andrea Chevallard, del direttore delle relazioni esterne di Open Fiber e del CEO di Next4.

 

In occasione della Rome Future Week, Confcommercio Roma e FederServizi hanno presentato un rapporto di ricerca sulle imprese del terziario nel territorio di Roma Capitale.

Lo studio ha evidenziato che, negli ultimi due anni, circa il 23% delle imprese del terziario di Roma ha effettuato investimenti nel digitale. Tuttavia, il tasso di investimento è più elevato nelle imprese medio-grandi, negli alberghi e nelle imprese di servizi.

Gli ostacoli che maggiormente hanno rallentato il processo di transizione digitale delle imprese sono la poca informazione sul tema, nonché l’eccessiva burocrazia per effettuare investimenti nel settore.

Oltre il 77% delle imprese intervistate ritiene che ci siano delle criticità nella Capitale da risolvere prioritariamente per poter beneficiare pienamente della transizione digitale. In particolare, ritengono che sia necessario semplificare le procedure burocratiche per le relazioni con le PA e completare l’infrastruttura di connettività a banda ultra-larga.

Oltre il 66% delle imprese della città di Roma, infatti, ritiene che la Capitale non sia una città abbastanza competitiva nel digitale, ovvero non aiuta sufficientemente le imprese nella transizione digitale.

In vista dei dati riscontrati e studiati, la ricerca di Formar Research suggerisce le seguenti azioni per favorire la digitalizzazione delle imprese:

  • Ridurre la burocrazia per gli investimenti nel digitale
  • Completare l’infrastruttura di connettività a banda ultra-larga
  • Fornire supporto alle imprese nella transizione digitale
  • Migliorare la competitività di Roma per gli investimenti in questo settore

Queste azioni sono fondamentali per sostenere lo sviluppo delle imprese romane e renderle più competitive sul mercato.

 

Clicca qui per leggere l’intervista del Presidente Camillo Ricci su La Repubblica Roma.

Per consultare la ricerca completa, oggetto dell’evento, clicca qui.

La prima settimana di Settembre è stata, per Confcommercio Roma, ricca di incontri e tavoli tecnici su tematiche di attualità.

Confcommercio Roma è, infatti, da sempre accanto ai propri associati confrontandosi con il mondo politico e delle istituzioni al fine di monitorare e collaborare in merito alle scelte che ricadono sul territorio.

Degrado e sicurezza urbana

Lunedì 4 settembre la commissione XI, Turismo Moda e Relazioni Internazionali, ha convocato a Palazzo Valentini la terza seduta della Cabina di Regia sull’Esquilino, per affrontare l’annosa questione del degrado e della sicurezza dell’area stessa. Confcommercio Roma ha partecipato e ascoltato gli interventi dei comitati e cittadini che si sono presentati per ribadire le difficoltà in quel quadrante di Roma, soprattutto per la presenza di diversi centri di accoglienza.

Trasporto pubblico locale

Martedì 5 settembre le Commissioni Capitoline I (Bilancio) e III (Mobilità) hanno espresso, in seduta congiunta, il parere positivo alla proposta di delibera per l’affidamento in house del servizio di trasporto pubblico locale dal 2024 al 2027. Inoltre, a seguito dell’Assemblea capitolina di luglio scorso, dove erano state stanziate le risorse necessarie, la Giunta Capitolina ha approvato le agevolazioni tariffarie per i giovani fra 11 e 18 anni residenti a Roma Capitale: 50 euro annui, la cifra da pagare per chi ne vorrà usufruire.

Giubileo 2025

Nello stesso giorno si è svolta a Palazzo Chigi la quinta riunione del tavolo istituzionale sul Giubileo 2025, presieduta dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e alla quale hanno partecipato il sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri, il Ministro del Turismo Daniela Santanchè e il Pro-prefetto del dicastero per l’Evangelizzazione della Santa Sede Monsignor Rino Fisichella. Si è trovata l’intesa per la realizzazione di un sito e di una App integrata che possa geolocalizzare il patrimonio sacro sparso sul territorio della Capitale, fornendo tutte le informazioni sugli eventi.

Locazioni brevi e bus turistici

Giovedì 7 settembre la Ministra del Turismo, Daniela Santanchè, ha diffuso il nuovo testo sulle locazioni brevi composto da 8 articoli che disciplinano la proposta con un codice identificativo nazionale sui campanelli e annunci online. Il regolamente prevede l’obbligo di effettuare almeno 2 notti di soggiorno in struttura. Al momento il testo è ancora in bozza.

L’Assemblea capitolina, inotre, ha approvato il nuovo Regolamento sugli autobus turistici, in attesa di un provvedimento parallelo della Giunta, che verrà varato nei prossimi giorni e inerente alla determinazione di volumi di traffico massimi sviluppabili per garantire il necessario bilanciamento tra le esigenze pubbliche e la libera iniziativa dei privati.

La novità del provvedimento risiede nel numero massimo di 55 mezzi autorizzati, rispetto ai 52 odierni. Inoltre, i due terzi degli operatori saranno gli stessi che attualmente svolgono il servizio in quanto titolari di concessione senza scadenza, la quota restante andrà a gara.

Nella provincia di Roma le imprese attive di valenza extra agricole sono oltre 300 mila, il 77% del totale delle imprese della provincia sono, invece, associate al settore terziario.

Il 23% delle imprese extra agricole è composto da esercizi concentrati sulla manifattura (17.094) e le costruzioni (52.720).

Il 77% delle imprese extra agricole identificate nel settore terziario si distribuiscono, invece, tra commercio (91.967), turismo (31.869) e servizi (106.431).

Come si distribuiscono tali imprese nell’ambito dei singoli sottosettori di attività economica?

Per quanto concerne il commercio, la maggioranza verte sul commercio al dettaglio riportando un 58,6% nella provincia romana, seguito poi dal commercio all’ingrosso (29,3%) e dal commercio Auto e Moto (12,1%).

Il turismo, invece, si articola tra alberghi e servizi ristorazione che rispettivamente riportano il 22,8% e il 77,2% sul territorio romano.

Le imprese dedite ai servizi riportano numeri interessanti sia in scala nazionale che territoriale con un 24,4% di imprese incentrate sulle attività immobiliari a livello italiano e un 23,2% di attività volte ai servizi alle imprese nella provincia romana.

Volendo prendere in esame le nuove imprese del terziario iscritte a Roma nel primo trimestre del 2023 si nota come esse siano aumentate rispetto lo stesso trimestre dello scorso anno, ma, parallelamente, sono aumentate anche le cessazioni di impresa.

Infatti, nel primo trimestre del 2023 il saldo tra imprese nuove e cessate è nettamente peggiorato rispetto al primo trimestre del 2022 (-2.573).

Come si caratterizzando le imprese terziare in funzione della classe dimensionale e della forma giuridica?

Le imprese terziarie del territorio romano sono per il 96,1 % composte da un numero massimo di 9 addetti e per la maggior parte (61,7%) risultano essere imprese individuali.

 

 

I dati riportati nel testo emergono da un’indagine campionaria rivolta ai cittadini di età superiore ai 18 anni residenti nella città di Roma realizzata da Confcommercio Roma in collaborazione con l’Istituto di ricerca Format Research. 

Giovedì 14 settembre alle 16:00, presso la Camera di Commercio di Roma, ti aspetta l’evento organizzato da Confcommercio Roma/Federservizi sulla transizione digitale per approfondire il grado di digitalizzazione delle imprese con focus su Roma, conoscere le opportunità e gli ostacoli che frenano la loro potenziale crescita ed esplorare il ruolo fondamentale che le associazioni di categoria possono svolgere in questo processo di trasformazione e crescita.

Confcommercio Roma e Federservizi hanno condotto un’indagine dettagliata per valutare il livello di digitalizzazione delle imprese a Roma ed esplorare il ruolo cruciale delle associazioni di categoria in questo processo di trasformazione. Nonostante molte aziende abbiano investito molte risorse nell’ambito digitale negli ultimi anni, i risultati ottenuti non sono garantiti. Sono infatti emerse, insieme a numerose opportunità, anche diversi ostacoli, quali l’eccessiva burocrazia e la difficoltà nel trovare risorse altamente qualificate hanno frenato la crescita potenziale.

L’evento, intitolato “La sfida della transizione digitale per le imprese romane: opportunità, ostacoli e vincoli“, si prefigge come obiettivo di costituire un’occasione di confronto all’interno del programma di Rome Future Week, coinvolgendo imprese, istituzioni e associazioni di categoria. Particolare attenzione sarà dedicata alla città di Roma, con l’analisi delle problematiche specifiche della città metropolitana e l’approfondimento delle iniziative intraprese per migliorare l’infrastruttura di connettività, semplificare la burocrazia e promuovere la formazione di competenze digitali.

A seguire, si terrà una tavola rotonda per discutere dei temi emersi, con il contributo di ospiti esperti nel settore, tra cui leader dell’industria digitale, rappresentanti istituzionali con esperienza nella promozione della trasformazione digitale e esperti in formazione e sviluppo delle competenze digitali.

Programma

Benvenuto, apertura lavori
– Lorenzo Tagliavanti – Presidente Camera di Commercio di Roma

Introduzione e presentazione della ricerca
– Camillo Ricci – Presidente Federservizi Roma | Amministratore Delegato Eprcomunicazione
– Pierluigi Ascani – Presidente Format Research

Ne discutono
– Roberta Angelilli – Vice-presidente Regione Lazio e Assessore Sviluppo Economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione
– Pierpaola D’Alessandro – Vice-Direttore Generale Vicario di Roma Capitale
– Davide D’Arcangelo – CEO di Next4 | Responsabile Relazioni Istituzionali di Fondazione Italia Digitale
– Andrea Falessi – Direttore relazioni esterne Openfiber

Conclude
– Pier Andrea Chévallard – Presidente Confcommercio Roma | Amministratore Delegato di Tinexta Sp

 

L’evento è gratuito previa registrazione. Prenota il tuo posto!

REGISTRATI ALL’EVENTO DI CONFCOMMERCIO

 

Trovare nuovi impiegati è diventata un’azione difficile. Diverse le variabili sociali ed economiche che hanno reso complicato il processo di assunzione, tanto da diminuire le entrate generali di molte imprese.

L’ Osservatorio Economico Confcommercio Roma, partendo da una base campione di 1200 casi, ha voluto esaminare l’andamento della ricerca di dipendenti nelle imprese del terziario di Roma Capitale.

Il 75,3% degli intervistati ha risposto di non aver effettuato azioni di ricerca di nuovo personale nell’arco degli ultimi 12 mesi, rispetto al 24,7% che al contrario voleva ampliare il proprio bacino di dipendenti.

Circa il 60% delle imprese che hanno effettuato ricerca ha, però, riscontrato difficoltà nel reclutamento.

Come mai?

Competenze specifiche richieste, orari di lavoro poco flessibili, retribuzione insufficiente sono solo alcune delle variabili che hanno reso molto complicato il processo di assunzione di nuovi dipendenti.

Nel dettaglio, le cause di tale difficoltà nel reclutamento sono state le seguenti:

  • Scarsità di candidati che possedevano realmente le competenze richieste (66,2%)
  • Orari di lavoro ritenuti pesanti (23,5%)
  • Retribuzione ritenuta insufficiente (22,1%)
  • Mansioni ritenute poco attrattive (14,7%)
  • Concorrenza con altre imprese (10,3%)
  • benefit e welfare ritenuti insufficienti (4,4%)
  • Eccessiva distanza dal luogo di lavoro (4,4%)

Gli aspetti sopraelencati impattano su aspetti del business molto importanti come, ad esempio, la riduzione dei ricavi (46,1%) e il mancato ampliamento delle attività (26%).

Inoltre, è stata riscontrata una riduzione degli orari di apertura del 32,0% e una mancata innovazione dei servizi (12,1%).

Naturalmente, la riduzione dei ricavi provoca danni importanti alle aziende che hanno percepito un calo medio delle entrate del 20%

Cosa limita maggiormente lo sviluppo delle imprese?

Sicuramente la pressione fiscale, la riduzione del potere di acquisto dei consumatori e gli adempimenti burocratici.

Seguiti, con percentuali alte, dall’aumento del costo del credito, dalla riduzione del credito stesso e alle difficoltà nel reperire professionisti idonei.

 

 

I dati riportati nel testo emergono da un’indagine campionaria rivolta ai cittadini di età superiore ai 18 anni residenti nella città di Roma realizzata da Confcommercio Roma in collaborazione con l’Istituto di ricerca Format Research. 

Il contestato progetto per la costruzione del tram Termini-Vaticano-Aurelio, il Tva, è sbagliato.

«Noi mettiamo in discussione questo tram che taglia in due la città. Soprattutto nel tratto in cui fra Termini e il Vaticano attraversa il centro», dice il direttore di Confcommercio Roma, Romolo Guasco.

Qualche settimana fa, Confcommercio Roma aveva reso noto il testo di una lettera al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, con la quale venivano sottolineate le enormi criticità di quest’opera.

Da allora, un’audizione in Commissione. Spiega Guasco: «Abbiamo ribadito le nostre richieste: innanzitutto, rinviare questi lavori a dopo il Giubileo perché l’impatto di un cantiere del genere durante l’Anno Santo non sarebbe sostenibile. Secondo, abbiamo chiesto che al momento di prendere le decisioni finali che sia l’arredo urbano o la scelta di dove localizzare i binari, il Campidoglio si confronti con le realtà sul territorio».

Per i commercianti del centro c’è non solo l’incubo cantieri durante l’Anno Santo, almeno per la prima metà di esso, ma ci sono poi le conseguenze su un’opera che modificherà radicalmente le strade: una coppia di binari che taglia in due via Nazionale, che riduce lo spazio a via IV Novembre, che trasforma via del Plebiscito in una corsia preferenziale rivoluzionando i sensi di marcia di tutto il centro e, infine, che divide Corso Vittorio.

«Una mobilità moderna e sostenibile è quella elettrica su gomma. Abbiamo in giro in Europa aziende e città che stanno sperimentando con grande successo  i bus elettrici. Ad esempio con Enel X che sta sperimentando a Milano e in altre città la flotta bus totalmente elettrica. Discorso analogo che vale per Hitachi», suggerisce Guasco indicando una soluzione per poi ampliare la riflessione: «Mi domando anche un altra cosa: forse dovremmo provare ad avere dei mezzi che non siano obbligati ad attraversare tutta la città con linee lunghissime. Termini è un punto di arrivo. Piazza Risorgimento è un punto di attrazione turistico, religioso e commerciale. La tratta Termini-Risorgimento si può tranquillamente coprire con i bus elettrici. Forse è ora di smettere di pensare a linee di superficie che siano così lunghe. Per le tratte lunghe il mezzo giusto, come ha riconosciuto lo stesso Patané, è la metropolitana».

Invece il Tva rischia di mandare in tilt il centro e il lungotevere: un blocco ai tram a via IV Novembre bloccherebbe tutto il centro storico. Uno a piazza della Rovere, fermerebbe la circolazione sui lungotevere, l’Aurelio, San Pietro, il centro.

 

RASSEGNA STAMPA

IL MESSAGGERO 20/08/2023

L’aumento dei costi dei fornitori ha costretto le imprese di Roma Capitale alla modifica dei piani d’azione del 2023. Tagli importanti soprattutto sugli investimenti inerenti alla sostenibilità e la digitalizzazione.

I dati emersi dallo studio dell’Osservatorio Economico Confcommercio Roma del mese di maggio 2023 mostrano un settore terziario in stato di stallo.

A dimostrarlo sono, ad esempio, le reazioni poco adattive delle imprese del territorio di Roma Capitale nel 2022, in seguito all’aumento del costo dei fornitori: il 43,4% degli esercizi ha infatti lasciato invariati i propri prezzi; il 10,6% e il 18% delle imprese hanno, in misura da molto inferiore a leggermente, aumentato i propri prezzi di vendita rispetto all’aumento dei costi subiti; solo il 28% ha aumentato effettivamente i propri prezzi di vendita in modo relativamente proporzionale.

Tali decisioni che impatti avranno nei prossimi mesi?

Ciò che sta accadendo adesso è una sostanziale riduzione dei margini (33,1%) e una conseguente riduzione dei ricavi (31,6%). Segue poi una riduzione della clientela (17,5%), un peggioramento delle disponibilità della liquidità, una diminuzione delle forniture in termini di quantità, assortimento e gamma, variamenti negli investimenti programmati e, per finire, la riduzione del proprio organico.

Le imprese terziarie romane adotteranno misure atte a fronteggiare l’aumento dei costi così da contrastare le difficoltà riscontrate nella catena produttiva in seguito alle varie modifiche subite.

Dato interessante è, però, che non tutte agiranno secondo le stesse modalità. Infatti, stando sempre ai dati raccolti da Confcommercio Roma, il 55,7% delle imprese non è intenzionata a mettere in atto nessuna misura di sopravvivenza, rispetto al 44,3% che intende combattere l’aumento dei costi dei fornitori andando ad implementare alcune misure quali:

  • Diminuzione delle forniture (41,2%)
  • Riduzione degli investimenti programmati (36,8%)
  • Cambio dei fornitori (20,1 %)
  • Riduzione del personale (12,3%)

Sono proprio gli investimenti programmati, però, a subire i cambiamenti maggiori.

Partendo del presupposto importante che il 66,6% delle imprese non aveva pianificato degli investimenti, il restante 33,4% attuerà una gestione differente.

Infatti, solo il 30,5% di questi ultimi effettuerà le spese programmate, il 18,8 % ne effettuerà solo in parte e il 14,9% e il 35,7% rispettivamente rinunceranno o rimanderanno gli investimenti programmati per l’anno in corso.

Investimenti che intenzionalmente avrebbero dovuto coinvolgere diversi aspetti della vita delle imprese.

In primo luogo, la sostenibilità: circa il 20% delle imprese di Roma Capitale ha in programma interventi strutturali per l’efficientamento energetico, l’ottenimento di certificazioni di gestione ambientale e/o sociale e la riduzione dello smaltimento dei rifiuti.

Segue poi la digitalizzazione della comunicazione (28%), del rapporto con i clienti e fornitori e la gestione dei processi interni.

Sono inclusi inoltre investimenti di vario genere (attuati dal 36,4% delle imprese) quali l’acquisto di nuova strumentazione, consulenza e formazione, ristrutturazione dei locali o affitto e acquisito di nuovi.

 

I dati riportati nel testo emergono da un’indagine campionaria rivolta ai cittadini di età superiore ai 18 anni residenti nella città di Roma realizzata da Confcommercio Roma in collaborazione con l’Istituto di ricerca Format Research.