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Generale

Si è concluso ieri ad Ostia il primo corso di formazione dell’iniziativa “Ask for Angela” presso l’Ascom Confcommercio Roma Litorale Sud.

Una formazione per attività commerciali volta a prevenire episodi di violenza, molestie e abusi.

Ask for Angela, nata in Inghilterra, è stata successivamente promossa e realizzata da Ascom Confcommercio Roma Litorale Sud con la collaborazione della Polizia di Stato del Municipio X di Roma Capitale, che ha tenuto il corso proprio presso la sede Ascom Confcommercio di Ostia.

Confcommercio Roma e Ascom Confcommercio Roma Litorale Sud ringraziano i commercianti e pubblici esercenti del territorio che hanno aderito all’iniziativa e partecipato alla prima formazione.

Gli operatori della attività commerciali diventano protagonisti attivi di un’opera di sensibilizzazione e contrasto alla violenza di genere, interrompendo, col loro intervento, una situazione di possibile pericolo o disagio.

Tali attività, che da sempre si contraddistinguono per l’accoglienza e la cura dei cittadini che vivono in un territorio, aderendo a quest’iniziativa confermano il loro ruolo strategico all’interno della comunità, diventando promotrici di legalità e di tutela del tessuto sociale.

“Ask for Angela” può essere esteso ad un target giovanile attraverso contest e attività di sensibilizzazione sull’argomento promossi nelle scuole.

Hai un’attività commerciale e vuoi aderire all’iniziativa Ask for Angela?

Contattaci qui:

Tel: 06.5623356
Mail: ostia@confcommercioroma.it

Orari di apertura
lunedì, martedì, giovedì 9:00-12:00

 

Tariffa Rifiuti, termine pagamento prima rata prorogato al 15 settembre

Approvata dalla Giunta Capitolina la delibera di differimento del termine di pagamento della prima rata della tassa sui rifiuti (Tariffa Rifiuti, Ta.Ri.) in scadenza a luglio.

Nessuna sanzione per chi pagherà la prima rata della tariffa rifiuti dopo il 31 luglio. La delibera, approvata dalla Giunta Capitolina, proroga il termine di scadenza per garantire ai romani più tempo per pagare, anche in concomitanza delle vacanze estive.

Gli utenti che hanno già ricevuto l’avviso di pagamento a ridosso della scadenza del termine di pagamento della Tariffa Rifiuti Ta.Ri. potranno pagare entro il 15 settembre 2023.

Per l’anno in corso, la scadenza della seconda rata resta fissata al 30 novembre e i relativi bollettini saranno oggetto di una successiva spedizione.

Quella di oggi è un’iniziativa transitoria, a seguito dell’approvazione del nuovo Regolamento che, a partire dal prossimo anno, prevederà la possibilità di pagare la tariffa rifiuti in un’unica soluzione o in più rate, grazie ai bollettini che verranno inviati tutti insieme nel mese di aprile.

Notizie sulla Ta.Ri. sul sito del Comune di Roma

Notizie sulla Ta.Ri. sul sito di Confcommercio Roma

 

 

La TARI è la tassa rifiuti per i servizi di raccolta, trasporto e smaltimento o recupero dei rifiuti urbani.

Istituita dall’art. 1, comma 639, della Legge 27 dicembre 2013, n. 147, la TARI è destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore.

La gestione e l’applicazione della TARI è svolta da Roma Capitale, anche per il tramite di AMA S.p.A., soggetto gestore del ciclo dei rifiuti urbani e di igiene urbana della città di Roma.

La TARI è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte adibiti a qualsiasi uso, suscettibili di produrre rifiuti urbani e assimilati, con vincolo di solidarietà tra i componenti del nucleo familiare o tra coloro che usano in comune i locali o le aree.

La TARI è riscossa in due rate semestrali: una in acconto, l’altra a saldo.

“Negli ultimi mesi c’è stato un flusso eccezionale di visitatori, superiore anche al livello pre Covid. Il turismo non sarà mai un pericolo per Roma, anzi. Ma bisogna evitare l’esplosione di coloro che offrono alloggi in maniera abusiva e agire potenziando il trasporto pubblico. L’aumento di tassa di soggiorno? Ingiusto.” A parlare è il Presidente di Confcommercio Roma Pier Andrea Chevallard, intervistato dal Sole 24 Ore del 28/07/2023.

“Per il futuro del nostro comparto sono ottimista” continua Chevallard. “Roma ha un tessuto imprenditoriale fatto di commercio e servizi che rappresenta una componente molto importante per la crescita della città. Una imprenditorialità vivace, diffusa e innovativa. Certo, ci sono problematiche; ma il settore ha dimostrato una capacità di rigenerarsi e di stare al passo coi tempi.”

In base all’ultima rilevazione di Confcommercio Roma, il clima di fiducia delle imprese romane sull’economia era stimato in crescita a giugno (indice 43, contro il 39 di marzo). L’indice era ancora più alto (indice 52 contro il 48 di marzo) se la domanda era rivolta all’andamento della propria attività. Tuttavia l’inflazione fa ancora sentire il suo peso: per il 33,1% delle imprese si parla di una riduzione dei margini di guadagno.

Luglio era la stagione dei saldi. Possiamo fare un primo bilancio?

L’inizio non è stato entusiasmante. In base ai nostri dati la spesa media di quest’anno dovrebbe essere stata di circa 196 Euro, superiore ai 185 Euro dell’anno scorso. Ma considerando anche l’inflazione, nella migliore delle ipotesi resterà stabile.

Non sarà che i saldi hanno perso il loro appeal?

Sì, ed è un peccato. Con le vendite promozionali che ci sono tutto l’anno, a partire dal Black Friday…sarebbe una buona cosa l’evitare il moltiplicarsi di queste occasioni.

Vi aspettavate il boom del turismo?

Negli ultimi mesi c’è stato un flusso eccezionale, superiore anche al livello pre Covid. E questo è avvenuto in un momento in cui molti alberghi non avevano ancora riaperto dopo la pandemia.

Un turismo dannoso per la Capitale?

Il turismo non sarà mai dannoso per la Capitale, anzi. Abbiamo bisogno di flussi importanti. Ma bisogna evitare l’esplosione di coloro che offrono alloggi in maniera abusiva. Non parlo dei B&B regolari, ma di tutti coloro che usano piattaforme prive di controllo. Non sappiamo neanche quanti turisti ci siano di preciso a Roma. Un trend che sta producendo la desertificazione del centro storico. Roma non è Venezia, non è una città che vive solo di turismo. E questo ha un impatto sui trasporti.

Pensa ai taxi?

Taxi e NCC sono diventati introvabili. Ormai il tema della nuove licenze è ineludibile. Ma con il Giubileo arriveranno 30 milioni di visitatori a Roma, il problema dei trasporti non si può certo mettere in capo solo ai taxi.Bisogna agire in primis potenziando il trasporto pubblico.

Cosa ne pensa dell’aumento della tassa di soggiorno decisa dal Comune?

Riteniamo ingiusto che continuino a chiedere contributi a chi ha sempre pagato invece di aumentare gli sforzi per scovare e colpire gli abusivi. Ma soprattutto chiediamo che questi aumenti vengano destinati a migliorare il decoro e i servizi della Capitale.

È preoccupato per la situazione dei rifiuti di Roma?

Preoccupato è dir poco. È un problema di decoro e di immagine della città.

Il nuovo termovalorizzatore è la scelta giusta?

È certamente un obiettivo da perseguire. Noi sosteniamo la scelta dell’amministrazione di costruire il nuovo impianto, ma questo diventerà operativo tra qualche anno.

Nell’immediato cosa si può fare?

Non vogliamo dare suggerimenti tecnici all’amministrazione, ma ormai la raccolta dei rifiuti ha raggiunto esiti intollerabili, anche per i nostri esercizi commerciali. La soluzione del problema deve diventare una priorità.

Come è cambiato il commercio di Roma dopo il Covid?

Purtroppo ci sono state chiusure dolorose. E quando un’attività chiude è un danno per tutta l’area circostante. La pandemia ha però spinto molti nel commercio al dettaglio a modernizzarsi, puntando sulle vendite online.

Il che ha garantito la tenuta occupazionale durante il Covid. Cosa fare per non dissipare questo patrimonio?

Roma deve mettere tutte le imprese nella condizione di accedere alla banda ultralarga. Servono poi delle adeguate politiche attive per consentire ai cervelli, romani e non, che vengono a studiare nei nostri atenei di essere collocati sul mercato.

Teme i possibili ritardi dei cantieri per il Giubileo?

Abbiamo certamente la necessità di rafforzare le infrastrutture e i trasporti. Ma non possiamo permetterci di iniziare il Giubileo con i cantieri ancora aperti in centro. Bisogna fare una valutazione e concentrarsi sulle opere prioritarie. Quelle che non riusciamo a chiudere, sospendiamole.

Il Comune punta a cambiare le regole della ZTL. Come si può conciliare il rispetto dell’ambiente con le esigenze di cittadini e imprese?

Il centro storico no può essere isolato e considerato solo un oggetto turistico. Deve avere una sua visibilità ed essere accessibile. Condividiamo la necessità di tutelare l’ambiente, ma la situazione che è stata prospettata è starata sui tempi. Prima bisogna rafforzare i parcheggi e i trasporti, garantire l’accesso al trasporto merci. Allo stato attuale la misura non è compatibile con le esigenze di cittadini e imprese.

Che impatto ha avuto l’inflazione sulle imprese del commercio?

L’inflazione, insieme alla diminuzione del potere d’acquisto delle famiglie, ha avuto un effetto depressivo sui consumi. Solo nelle zone della città dove si è concentrato il turismo l’impatto è stato minore.

Il Sole 24 Ore Centro – 28/07/2023

Si ricorda che entro il prossimo 31 luglio dovrà essere effettuato il versamento del contributo per il funzionamento dell’Autorità Antitrust (AGCM) direttamente all’Autorità, tramite la piattaforma PagoPA.

Tale contributo, come noto, è previsto dal comma 7-ter, dell’art. 10 della legge n. 287/90 (a sua volta introdotto dal comma 1 dell’art. 5-bis, D.L. 24 gennaio 2012, n. 1, così come integrato dalla legge di conversione 24 marzo 2012, n. 27) e deve essere corrisposto da tutte le società di capitali che abbiano ricavi totali superiori a 50 milioni di euro (cfr. AGCM, delibera n.30499 del 7 marzo 2023).

Per l’anno 2023 l’aliquota è fissata nella misura dello 0,058 per mille del fatturato risultante dall’ultimo bilancio approvato alla data della delibera in oggetto.

L’aliquota per il contributo per l’anno 2023 è dello 0,058 per mille del fatturato risultante dall’ultimo bilancio approvato alla data del 7 marzo 2023.

L’avviso di pagamento PagoPA verrà spedito ad ogni società contribuente. Il pagamento può essere effettuato:

  • presso gli sportelli bancari sul territorio nazionale dei prestatori di servizio di pagamento (PSP) abilitati;
  • attraverso le soluzioni di remote banking/internet banking messe a disposizione dai PSP abilitati;
  • presso gli sportelli ATM della propria banca (se abilitati);
  • presso i punti vendita di SISAL, Lottomatica e Banca 5.

Per ulteriori informazioni e chiarimenti è possibile consultare la sezione dedicata sul sito web istituzionale dell’AGCM o accedere alla FAQ (clicca sui pulsanti a fine articolo).

E’ altresì disponibile un servizio telefonico di Contact Center dell’Autorità, attivo dal 1° giugno al 10 agosto 2023, al numero +39 06 47805242, dalle ore 10 alle ore 18, dal lunedì al venerdì (festivi esclusi).

Per i quesiti riguardanti la contribuzione è necessario inviare le richieste via mail all’indirizzo contributo@agcm.it indicando nell’oggetto il Codice Fiscale dell’impresa interessata.

In caso di mancato o parziale versamento del contributo, saranno dovuti gli interessi legali a partire dal 31 luglio 2023 e l’AGCM potrà procedere alla riscossione coattiva delle somme dovute, comprese eventuali maggiori somme previste dalla normativa vigente.

MAGGIORI INFO SUL SITO DI AGCM

CONSULTA LE FAQ

Sport, mare e collaborazioni proficue con il territorio: si sono conclusi con grande successo gli Sport Day organizzati ad Ostia da ASC Comitato Regionale Lazio presso il Village Beach di Ostia.

Il 7 e 21 luglio la spiaggia del Village Beach (Lungomare Paolo Toscanelli n°197) si è animata di attività sportive e ludiche grazie alla collaborazione con l’Ente di Promozione Sportiva A.S.C. Comitato Regionale Lazio e Comitato Provinciale Roma. Quest’ultimo, molto attivo sul Litorale Romano, conta centinaia di associati.

Il Presidente del Comitato Regionale Lazio Massimo Boiardi ha sottoscritto una collaborazione con il Village Beach di Ostia grazie alla partecipazione della Dott.ssa Giovanna Palermo Di Meo (Legale Rappresentante della Malibù Beach Srl e coadiutore dell’Agenzia Nazionale Beni Sequestrati e Confiscati ANBSC).

Tale partnership prevede due ambiti:
– L’organizzazione dei due eventi sportivi che si sono svolti (Judo Beach del 7 luglio ed il Village Sport Beach del 21 luglio);
– La convenzione con tutti gli associati di ASC per usufruire dei servizi balneari.

“Abbiamo visto la partecipazione di circa 500 cittadini romani, soprattutto del X Municipio ma anche provenienti dal Comune di Fiumicino e dalla provincia di Viterbo” dichiara soddisfatto il Presidente di ASC Roma Emiliano Frangini. “Il Village Beach è un bene restituito alla collettività e siamo stati orgogliosi di organizzare due bellissime giornate di sport in spiaggia in una location decisamente bella ma che ha bisogno anche di riscattarsi agli occhi della cittadinanza. Gli eventi del 7 e del 21 luglio, oltre alla convenzione che durerà per tutta l’estate in favore dei nostri associati, hanno fornito la possibilità di scoprire di nuovo la bellezza di questo posto. Queste attività ed azioni, infatti, sono volte ad appoggiare due lodevoli cause:

sviluppare l’integrazione sociale attraverso lo sport e supportare la ripresa di un bene così prezioso per i cittadini romani e non solo.

Ringrazio la Dott.ssa Giovanna Palermo Di Meo per la disponibilità e la fiducia accordateci.”

Tutte le attività sportive promosse durante l’evento sono state gratuite e rese fruibili a tutti i cittadini del territorio:
– Salsa e bachata;
– Judo integrato alla diversa abilità, gioco Judo con bambini abili e affetti da autismo;
– Judo beach per categorie ragazzi, juniores e Master;
– Scuola SUP (Stand Up Paddle) in mare e preparazione atletica a secco;
– Ginnastica per gli over 65;
– Ginnastica funzionale e body weight;
– Yoga;
– Pilates;
– Arti Marziali Wushu Kung Fu (Tai chi Chuan e Qi Gong);
– Grappling e Brazilian Jiu Jitsu;
– Attività Sportive di ginnastica integrate con Arti Marziali, propedeutiche all’attività di “difesa personale”.

Il progettoè stato interamente autofinanziato da ASC Comitato Regionale Lazio nella persona del Presidente Massimo Boiardi, e supportato da ASC Comitato Provinciale Roma per la parte esecutiva, nonché da ASC Nazionale, per aver autorizzato l’evento.

Tra le associazioni sportive e culturali che hanno partecipato, gli organizzatori ringraziano Confcommercio Roma e Confcommercio Roma Litorale Sud, il Coni Lazio e il Municipio Roma X per i patrocini morali concessi.

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Da oggi è on line il nuovo progetto “Primi passi per”…
Una guida pratica rivolta ad imprenditori e professionisti, che prevede anche la creazione di una serie di brevi video informativi utili che si chiameranno #EhiConfcommercio

Il primo video #EhiConfcommercio è sul POS: una guida pratica sui pagamenti digitali, su quali sono le sanzioni previste e sulle convenzioni di Confcommercio a beneficio dei propri associati.

La “questione” Pos e il suo utilizzo più o meno diffuso nell’ambito delle operazioni commerciali ha animato il dibattito pubblico e politico degli ultimi anni. E allora, per entrare meglio nel mondo del mobile payment è fondamentale rispondere ad alcune domande:

  • Come posso installare un Pos nel mio negozio?

  • Quale tipologia mi conviene scegliere per la mia attività?

  • In che sanzioni incorro se non accetto i pagamenti digitali?

Partiamo dal principio, cioè su cosa sia un mobile Pos e su come fare per installarne uno per la propria attività. Si tratta di un dispositivo collegato al registratore di cassa che permette di pagare elettronicamente per mezzo di carte di credito, di debito o prepagate. L’acronimo deriva dall’inglese “Point of sale”, che significa “punto di vendita”.

Per acquistare o noleggiare un terminale ci si può rivolgere a:

  • un istituto bancario;
  • una società di servizi di pagamento;
  • società indipendenti.

In circolazione sono presenti vari modelli con tecnologie diverse:

  • Pos fisso: è il modello tradizionale, connesso tramite linea telefonica o con cavo di rete LAN, che si collega ai database delle banche e delle carte di credito per autorizzare le transazioni. Adatto per i negozi che hanno ad esempio una cassa fissa e non hanno particolari esigenze di mobilità.
  • Pos wireless: connesso via cavo, può essere utilizzato entro una decina di metri mediante connessione Bluetooth.
  • Pos GSM/GPRS: funzionano come quelli fissi, perché accettano le carte tramite contactless o inserimento. È però dotato di una scheda Sim e di una copertura GPRS-General packet radio service (nei modelli più recenti anche UMTS-Universal mobile telecommunications system). Si collega automaticamente alla rete dell’operatore proprio come un telefono cellulare. Di solito la scheda è fornita in dotazione dall’Istituto bancario, già abilitata alla trasmissione e ricezione di dati. Questa tipologia è indicata per quei negozi che non possiedono un vero e proprio punto vendita e per le attività che si trovano spesso con problemi di connessione.
  • Pos mobile: prevede la connessione Bluetooth allo smartphone o al tablet sul quale è installata l’app del terminale, sfruttando la loro connessione wi-fi senza bisogno di sim come per il Pos GSM/GPRS. È il più economico e può essere utilizzato semplicemente installando l’app dedicata sul proprio smartphone. Questo modello è particolarmente apprezzato dalle piccole e medie imprese.
  • Pos virtuale: in realtà con questo termine si intende la piattaforma che gestisce i pagamenti per i siti di e-commerce. È fondamentale per chi vuole vendere online attraverso il proprio sito web.

Dal 30 giugno 2022 si è poi aggiunto l’obbligo di accettare pagamenti elettronici per i negozianti, gli artigiani e gli studi professionali.

Per chi si rifiuta sono previste sanzioni amministrative di 30 euro a cui va aggiunto il 4% del valore della transazione rifiutata. La misura fa parte del “pacchetto” di norme fiscali inserite in un decreto di attuazione con alcuni obiettivi del Pnrr e poi approvato dal Consiglio dei Ministri. La misura all’inizio aveva esentato dall’obbligo i tabaccai per la vendita di generi di monopolio, valori postali e bollati. Il 26 giugno scorso la direttiva è stata revocata (qui il testo in pdf).

Sul tema dei pagamenti elettronici Confcommercio ha una posizione molto netta: per incentivare il settore è necessaria “una decisa riduzione delle commissioni e dei costi a carico di consumatori ed imprese, anche potenziando lo strumento del credito d’imposta sulle commissioni pagate dall’esercente, e introdurre la gratuità per i cosiddetti micropagamenti”.

Confcommercio, le convenzioni

Confcommercio è nata per dare forza e voce alle persone e alle imprese. Grazie a particolari convenzioni con importanti aziende, la Confederazione offre ai propri associati la possibilità di usufruire di un insieme di servizi e strumenti a supporto dell’attività d’impresa e delle esigenze degli associati.

Sul mondo del credito e dei Pos, le convenzioni attive sono le seguenti:

Intesa Sanpaolo

Un programma strutturato di iniziative per accompagnare le imprese nei loro programmi di rafforzamento e crescita. Confcommercio e Intesa Sanpaolo scendono in campo con un rimborso delle commissioni pos sui pagamenti fino a 15 euro, almeno per tutto il 2023.

SumUp

Un nuovo modo di intendere il POS e accettare pagamenti su tutte le carte a zero costi fissi e vincoli contrattuali.

Tinaba con Banca profilo

Tinaba è una carta prepagata virtuale che permette di incassare a distanza da tutti i clienti, in maniera semplice e sicura, ed anche di attivare un e-commerce o delivery e take-away in pochi giorni, tutto attivabile online.

Moneynet

Moneynet ha disegnato per Confcommercio un piano economico innovativo che consente anche alle micro e piccole imprese di attivare il servizio POS ad un costo mensile forfettario senza alcuna percentuale sul transato.

Confcommercio Card

Progettata da Confcommercio e Deutsche Bank per rispondere alle esigenze di imprenditori e professionisti associati. Un prodotto unico con il miglior rapporto qualità prezzo che offre l’accesso a tutto il circuito di sconti e convenzioni della Confederazione.

GUARDA IL VIDEO #EHICONFCOMMERCIO

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Si è appena conclusa la prima edizione dell’iniziativa “L’anno delle librerie” di ALI Confcommercio Roma, partita a maggio, che  ha coinvolto 60 librai romani.

Innovazione, valore, strumenti, territorio, scuola, cultura, interazione: sono le parole chiave attorno alle quali ALI Confcommercio Roma ha realizzato il progetto “Librai: focal point di sviluppo culturale”. 

Obiettivo: sostenere le imprese nella capacità di risposta alle nuove esigenze di mercato.

“Il progetto ha avuto un successo enorme” ha dichiarato la presidente di ALI Confcommercio Roma Ilaria Milana. “I librai hanno fatto delle esperienze importanti e si sono conosciuti. Abbiamo organizzato dodici workshop online, ovvero video registrati che potevano vedere quando avevano tempo di farlo, e dei workshop operativi, prima online interattivi, e poi in presenza per lavorare su dei progetti. Continueremo con questa metodologia che si è rivelata potente, utilizzando lo stesso metodo su nuovi temi”.

L’iniziativa è stata sviluppata sulla base dei risultati di un’indagine di mercato. “Simposio ha condotto un’indagine di mercato sulle librerie indipendenti della provincia di Roma e sono emersi aspetti interessanti” ha spiegato l’amministratore delegato di Simposio, Emanuele Pecora. “Innanzitutto c’era l’esigenza di strumenti per poter contrastare i colossi dell’e-commerce e poi quella di adottare modelli innovativi in tutte le aree della libreria”.

E così, partendo dalle esigenze dei librai, è stato progettato un percorso di affiancamento per lo sviluppo di approcci innovativi.

“Era emersa nella survey l’esigenza di innovazione e di modelli operativi, di digitalizzazione. Quello che è stato messo a terra durante questo percorso sono stati proprio i comportamenti nella quotidianità. Comportamenti innovativi per un nuovo modo di fare il libraio” ha sottolineato il senior partner di Sinkronie Giovanni De Carli.

I partecipanti hanno imparato a rileggere il proprio core business, tenendo conto del valore culturale espresso dalle librerie nei territori. “Un’esperienza molto significativa perché mi ha dato un rinnovato entusiasmo e mi ha fatto capire quali fossero i punti deboli della libreria”  ha raccontato Francesca Santini di Bookshop Explora.

“Partecipare ai laboratori ed elaborare un progetto con colleghi mai visti, completamente diversi da me, mi ha portato molto” ha aggiunto Emanuela Dias della Libreria Dias.

Secondo Claudia Ingrassia di Cartarancia “è stata una bella esperienza e sicuramente molto stimolante e sfidante”.

“E sono venute fuori molte idee a cui non avevo pensato che possono essere sfruttate meglio in futuro” ha concluso Luigi Marcon di Acilia Libri.

Il percorso si è concluso il 6 luglio con un evento finale “L’anno delle librerie”. Ma il progetto non termina qui. Anzi, sarà replicato in altri settori. “L’obiettivo di questo progetto era sostenere ancora di più la crescita culturale delle librerie. Ringraziamo Camera di commercio per il supporto che ha dato”  ha osservato il direttore di Confcommercio Roma Romolo Guasco. “Le librerie sono fondamentali per la vita culturale di una città e sono molto importanti anche per noi di Confcommercio. È un progetto che possiamo replicare anche in altri settori. C’è bisogno di far crescere il sistema imprenditoriale della nostra città”.

Un’attività fondamentale nella Capitale, soprattutto dopo due anni di pandemia. “In questi anni, tra crisi e pandemia, a Roma hanno chiuso alcune librerie storiche e indipendenti che hanno rappresentato sul territorio non solo un posto dove si acquistavano libri ma anche spazi in cui si creavano flusso di relazioni e promozione culturale” ha concluso l’assessora alla Scuola di Roma Claudia Pratelli. “Iniziative come questa si inseriscono bene nella nostra visione di città, perché hanno a che fare con le politiche urbane e con le politiche educative allo stesso tempo, oltre che con l’interesse, legittimo e importante, di una categoria”.

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Iscrizioni aperte da oggi 11 luglio al 29 settembre 2023 per aderire al concorso di Camera di Commercio per le migliori birre di Roma e del Lazio: Premio Roma Birre Preziose”.

Il contest è promosso dalla Camera di Commercio di Roma, attraverso Sviluppo e Territorio, Azienda Speciale per lo sviluppo e la crescita di Roma e della Regione Lazio, in collaborazione con l’Azienda Speciale Agro Camera ed il sistema camerale regionale.

Gli interessati possono inviare la propria adesione entro e non oltre venerdì 29 settembre 2023 compilando l’apposita scheda di iscrizione scaricabile dalla sezione “Sviluppo e Territorio” della Camera  di Commercio (clicca sul link a fine articolo).

Gli obiettivi principali del Concorso sono:

  1. di valorizzare le migliori birre provenienti dai diversi ambiti del territorio di Roma e del Lazio per favorirne la conoscenza e rafforzarne la presenza nei mercati nazionali ed esteri, premiando i prodotti di qualità che possano al tempo stesso conseguire l’apprezzamento dei consumatori;
  2. di far emergere le birre più innovative provenienti dal territorio di Roma e del Lazio favorendo un confronto tra le imprese locali;
  3. di stimolare i mastri birrai verso un percorso di costante miglioramento della qualità del prodotto al fine di intercettare stili alimentari diversificati;
  4. di favorire lo sviluppo delle startup e, più in generale, dell’imprenditoria giovanile nei settori di interesse

I partecipanti potranno far pervenire la scheda di partecipazione via e-mail all’indirizzo: sviluppo@sviluppoeterritorio.camcom.it

Il Concorso è riservato alle sole birre prodotte nel territorio di Roma e del Lazio, ovvero ottenute nel rispetto delle normative comunitarie e nazionali vigenti e relativamente alle seguenti 6 tipologie:
a) Birre a bassa fermentazione
b) Birre ad alta fermentazione
c) Birre con ingredienti da filiera corta
d) Birre aromatizzate
e) Birre speciali ed innovative (es. utilizzo di cereali minori, a ridotto contenuto alcolico,
dealcolate, senza glutine)
f) Birre natalizie, birre per ricorrenze, birre ad edizione limitata

 

INFORMATIVA COMPLETA

Da “Ask for Angela” a “Chiedi se c’è Angela”. Da Londra arriva a Ostia il progetto di formazione per commercianti ed esercenti volto a prevenire episodi di violenza, molestie e abusi.

Un’iniziativa importante per l’Ascom Confcommercio Litorale Sud realizzata insieme alla Polizia di Stato ed il Municipio X di Roma Capitale per preparare la categoria dei commercianti ad aiutare chiunque si trovi in una situazione di pericolo.

I locali aderenti al progetto saranno formati dalla Polizia di Stato e contrassegnati da un logo all’ingresso del locale.

La persona in difficoltà potrà entrare e “chiedere di Angela”. Sarà il messaggio in codice con cui il commerciante o l’esercente noterà il pericolo e fornirà assistenza alla vittima.

“I commercianti sono gli attori principali di questo progetto: devono essere la mano che ferma un’eventuale violenza. Per tutelare tutte le persone che non hanno la forza di chiedere ufficialmente aiuto” ha dichiarato Valeria Strappini, Presidente di Ascom Confcommercio Ostia.

L’obiettivo è di coinvolgere il maggior numero di pubblici esercizi rafforzando la rete tra comunità imprenditoriale e residente. Per questo partirà a settembre una campagna di comunicazione targetizzata sia sulle imprese del territorio che sui ragazzi stessi nei centri di aggregazione primaria, istituzioni scolastiche e società sportive.

“Ringrazio in particolar modo il Commissario Capo Fabrizio Petrucci e tutto il X Distretto d Polizia con il Primo dirigente Mendolia aggiunge la Presidente Strappini. “E ringrazio la classe quinta dell’Istituto Carlo Urbani che realizzato il logo, voluto per coinvolgere ragazzi e diverse realtà del litorale.”           

Un modo per “ricreare un senso di comunità, una città sicura in cui le persone possono vivere e muoversi in tranquillità”  ha commentato Silvia Fiorucci, Presidente della Commissione Pari Opportunità al Municipio Roma X.

Aggiunge la Consigliera in Regione Lazio Manuela Droghei “condividiamo l’iniziativa e verrà estesa a tutta la Regione Lazio con una proposta di Protocollo di Intesa”.

Il progetto, conclude il Primo Dirigente della polizia di Stato Antonino Mendolia: “presuppone un concetto di partecipazione attiva alla sicurezza condivisa, con i commercianti che diventano antenne sensibili sul territorio.”

 

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Guarda il servizio di Canale10

 

RASSEGNA STAMPA

IL MESSAGGERO – OSTIA LITORALE 08/07/2023

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I saldi estivi 2023 iniziano domani ed oltre il 73% dei romani è pronto a fare acquisti (leggi l’articolo).

Per la prima volta i saldi partiranno contemporaneamente in tutta Italia il 6 luglio

ad eccezione della provincia autonoma di Bolzano, dove partiranno il 14.

“Sono particolarmente soddisfatto per la scelta operata per la prima volta in Italia da tutte le regioni di partire giovedì 6 luglio con i saldi estivi evitando così un’inutile concorrenza tra territori. Ci aspettiamo una crescita delle vendite di circa il 5% rispetto al 2022″ afferma il Presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio Giulio Felloni.

In questo articolo Felloni annuncia che dal 1° luglio saranno applicate le nuove regole del Codice del Consumo che modifica le norme su sconti, promozioni, liquidazioni e saldi. Sarà inoltre introdotta per la prima volta una regolamentazione anche delle vendite online. 

“Un’importante risposta alla richiesta di Federazione Moda Italia e Confcommercio a tutela del principio ‘stesso mercato, stesse regole’.

Le nuove regole saranno fondamentali nel monitoraggio delle pratiche scorrette, denunciate dal Presidente di Federazione Moda Roma Massimo Bertoni. Che afferma: “È importante controllare che le percentuali degli sconti siano realistiche. Quando sono oltre il 30% è meglio diffidare. Lo sconto è ancora più reale quando si tratta di prodotti di qualità e brand italiani”.

Per il corretto acquisto degli articoli in saldo ti ricordiamo i  seguenti

Principi di base saldi estivi 2023:

1.  Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.

2. Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.

3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless.

4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
Indicazione del prezzo: obbligo di indicare il prezzo normale di vendita (che, in base al D.lgs 26/2023 (DIRETTIVA OMNIBUS di recente approvazione), è il prezzo più basso applicato alle generalità dei consumatori nei trenta giorni precedenti l’avvio dei saldi), lo sconto e il prezzo finale.

Sanzioni previste in caso di violazione: da € 516,00 a € 3.098,00

 

Per approfondimento

I saldi estivi: istruzioni per l’uso | Le bussole