Negli ultimi due anni, quattrocento negozi hanno già chiuso i battenti nel centro storico. Pandemia, crisi, inflazione e ora il caro bollette stanno decimando le attività, molte delle quali, fa sapere Federazione Moda Italia Roma, “non riescono a rientrare dei prestiti contratti con le banche”.
Ora che sta per arrivare il periodo natalizio, quello più redditizio per il commercio su strada, l’incubo si chiama ZTL. Per questo i negozianti ai appellano al Campidoglio e all’assessorato alla Mobilità affinché, almeno per quest’anno, siano disattivati i varchi di ingresso durante le feste di Natale.
Massimo Bertoni, Presidente di Federazione Moda Italia Roma: “Abbiamo avuto un incontro con l’assessore alla mobilità Patanè facendogli presente le nostre esigenze e chiedendogli quanto meno di lasciare la situazione delle chiusure così come è, senza bisogno di inasprirle. La risposta però è stata quasi disarmante, in pratica ci sono troppe auto che girano, quindi bisogna chiudere”, e per i commercianti, cosa significa? “Le perdite medie, ogni fine settimana, si aggirerebbero intorno al 40%”.
Al coro dei no dei commercianti si uniscono le attività di somministrazione, penalizzate anche loro dalla zona a traffico limitato. Così le più importanti associazioni di categoria sono compatte nel dichiarare che non si fermeranno qui. “Abbiamo una riunione la prossima settimana – chiarisce ancora Bertoni – valuteremo cosa fare. L’Amministrazione non può continuare ad essere indifferente alle nostre richieste. L’emergenza di un centro che si sta svuotando è sotto gli occhi di tutti, non capisco davvero come non si possa comprendere che almeno per Natale, un momento importante per la nostra categoria, certi paletti e certe convinzioni dovrebbero lasciare posto al dialogo e alla comprensione di chi sta soffrendo ogni giorno per restare aperto”.
Nel centro congressi «La Nuvola», si è tenuta l’assemblea annuale FIPE Confcommercio Roma e il presidente Sergio Paolantoni è stato chiaro nelle richieste: “I dehors – dice – danno qualità allo spazio e possono far parte della rigenerazione urbana, quindi chiediamo che anche il prossimo anno chi rispetta le regole possa restare”.